11 novembre 2007 – 11 novembre 2012. Fanno esattamente 5 anni da quella tragica giornata, in cui Gabriele Sandri, Gabbo, perse la vita in seguito ad un colpo di pistola esploso dall’agente Spaccarotella, all’autogrill Badia al Pino.

Da allora, chiunque si è arrogato il diritto di sputare sentenze sull’accaduto, arrivando persino a giustificare il gesto del poliziotto, arrivando a provare pietà per chi sparò un colpo che attraversò l’autostrada ed uccise un ragazzo che su una macchina era diretto a vedere la propria squadra del cuore. Proprio in questi giorni, tra l’altro, è sorta una polemica riguardo l’eccessivo ammontare del risarcimento concesso alla famiglia Sandri. Si diceva che tale risarcimento fosse elevato apposta per tenere “calmi” gli animi degli ultras; sino ad oggi tuttavia, gli unici gesti compiuti dagli ultras sono stati di solidarietà verso la famiglia, fiori all’autogrill, sciarpe, e un piazzale intitolato, niente di violento e che necessitasse di un “contentino”. E ricordiamoci  che quanto compiuto da Spaccarotella è un gesto che poteva colpire chiunque si trovasse a passare in autostrada in quel momento. Nonostante la vicenda giudiziaria si sia conclusa, non si può e non si potrà mai parlare di giustizia, nessuna sentenza potrà mai restituire ai suoi cari quello che è stato loro strappato in quella giornata, nessuna giustizia colpirà mai efficacemente un agente di polizia. Noi Boys Parma sentiamo nel cuore il dovere di ricordare l’accaduto, affinché tutto questo non finisca nel solito dimenticatoio, insieme a tutto ciò che non fa più notizia. Per questo, vogliamo tener vivo il ricordo di Gabriele Sandri, cittadino italiano assassinato dallo stato. GABRIELE VIVE!

Parma-Livorno 2008-2009: i BOYS chiedono giustizia per Gabriele ad un anno dalla sua scomparsa

Parma-Chievo 2009-2010: lo striscione esposto dal Gruppo al Petitot per Gabriele

Parma-Samp 2010-2011: il Gruppo ricorda Gabriele a tre anni dalla sua scomparsa

2011-2012: lo striscione per Gabbo e il Bagna esposto durante l'amichevole contro il Ghana e portato a Roma la settimana prima per ricordare i nostri fratelli scomparsi