Per tutti noi tifosi gialloblù che non hanno avuto la fortuna di assistere ai derby infuocati contro la Reggiana, la gara contro il Napoli è senza dubbio quella più attesa, per ovvi motivi, soprattutto ora che gli azzurri hanno il pedigree di grande squadra.

Abbiamo cercato di organizzarci con i Boys per sostenere tutti insieme il Parma e, magari, rivivere l’emozione di quel 2-3 di due anni fa. Purtroppo la nostra voglia di tifare liberamente oramai mal si concilia con le strambe decisioni di Maroni e soci, che hanno vietato l’ennesima trasferta. Allora è scattato un altro tipo di organizzazione, se non possiamo sostenere tutti insieme il Parma allo stadio, facciamolo all’albergo dove non esistono né barriere di tifo, né schedature di alcun genere. Cori, canti, incoraggiamenti per i nostri beniamini che si preparavano ad affrontare da sfavoriti il Napoli nell’inferno del San Paolo. Dall’albergo poi ognuno si è organizzato a modo suo: chi è rimasto a casa a tifare, chi si è mischiato ai tifosi azzurr i negli altri settori e chi, incurante delle decisioni di Maroni, ha sfidato la sorte accompagnando nel settore ospiti i circa 50 tifosi arrivati da Parma. La partita è stata un tripudio, un altro successo gialloblù in casa del Napoli, silenzio ed incredulità da parte dei nostri amici (e non) che tifano Napoli. La gioia non è certo terminata il sabato sera. Lunedì un gruppetto di noi ha partecipato alla trasmissione locale “Sport Show” rinfacciando a Francesco Colonnese le parole poco carine dette sulla nostra squadra definita, molto superficialmente, di “poca qualità” come se la qualità bastasse per vincere la partita. Contano soprattutto la voglia e l’attaccamento alla maglia, caro Colonnese, proprio quella che abbiamo dimostrato in un sol blocco squadra e tifosi 081, me ritandosi questa immensa soddisfazione.