"PARMA - Genoa" Stampa
Martedì 21 Settembre 2010 08:25

La sfida coi Grifoni non è mai una partita normale, sarà per la nostra amicizia con la Genova blucerchiata, sarà per la rivalità storica e per l’importanza della tifoseria ospite: sarà… Certo è che tutti stavamo aspettando con ansia questa partita e già in settimana la tanta gente in sede per i preparativi ne è stata una dimostrazione.


Finalmente arriva domenica e, al contrario degli ultimi giorni, c’è il sole. Tiriamo un sospiro di sollievo, ok, ci sarà la Nord bagnata, ma la coreografia si può fare, non abbiamo sprecato tanto tempo e impegno per nulla.
Ci si trova in sede di buonora, si ricontrollano i “compiti”, le cose da fare, poi via in macchina verso il Gianni. Siamo in un buon numero e al bar si unisce altra gente. Quando ci spostiamo verso la Nord siamo circa un centinaio, tutto scorre tranquillo. Passando il tempo e avvicinandosi il fischio di inizio la gente incomincia ad arrivare allo stadio, direttamente da tavola, con il pasto della domenica ancora di digerire. C’è fila alle biglietterie, ma la cosa che ci fa più piacere è il cartello “Curva Nord esaurita”.
Manca più di mezz’ora ma ormai entriamo quasi tutti, c’è un sacco di roba da fare dentro e ci teniamo che venga tutto alla perfezione. All’ingresso non c’è tanta fila, solo accennata dove entrano quelli con i biglietti, ed anche la perquisizione è “blanda”.
Sale la tensione, chiediamo alla gente di collaborare, ci urliamo a dietro e a volte ci mandiamo anche a cagare, ma alla fine tutto è pronto, sale l’adrenalina, si aspettano le squadre in campo.
Di fronte ci troviamo un muro rossoblu, la Sud (non solo il settore ospiti) murata di striscioni, i soliti bandieroni a creare un mare. Lo ammettiamo uno spettacolo.
Spettacolo che mandiamo amorevolmente a quel paese, ricordando che Genova è solo blucerchiata, cosa non apprezzata dai genoani visti i gesti nei nostri confronti.
Coreografia Curva NordE’ l’ora delle formazioni, bordata di fischi a quella ospite, ovazioni quando si scandiscono i nomi dei Crociati. Le squadre devono ancora entrare ma dal megafono viene fatta partire la coreografia: si alzano i cartoncini, si tirano gli striscioni. Nessun imprevisto, dal maxischermo vediamo lo spettacolo che abbiam costruito, i Distinti sono in piedi e applaudono: ma in campo non c’è nessun giocatore, applaudono noi, applaudono il tifo!
Parte l’”Aida”, foto di gruppo della squadra, con in sfondo ancora una volta i tifosi, la curva, gli ultras.
Fischio d’inizio, si parte. Dal megafono partono i cori e il primo quarto d’ora è una bolgia. Poi doccia gelata, il Genoa passa in vantaggio, e la bolgia…si sposta nel settore ospiti. Maledetti. Il lanciacori diventa rosso peperone, si sgola, e alla fine ci riprendiamo ricordando ai grifoni che il mercoledì sera loro ci guardano in televisione.Genoani a Parma

La squadra lotta e la Nord lo nota e la incita. Riposiamo la voce seguendo i tamburi. Se andassero un po’ più piano questi tamburi, però…
Ogni calcio d’angolo a favore i cori salgono e finalmente, anche se il sole ci acceca, il Parma l’ha butta dentro e la Nord esplode! Ci si aggrappa a chi si ha vicino per non finire per terra, parte anche una torcia che crea un buco e le solite lamentele sulle scintille varie!
Chi ha segnato? Boh. Lo sapremo poi…
Il secondo tempo il Parma attacca sotto la Nord, il tifo è calato e anche i genoani si son spenti un po’. Portiamo in Nord un sacco di bandiere, e prima dell’inizio accendiamo un po’ di fumogeni, prendendo gli accidenti che ci manda mezza curva!

Fumogeni in NordIl tifo piano piano si riprende, gli stimoli ce li danno anche gli ospiti che ogni tanto si fan sentire, il Parma attacca senza segnare e i minuti passano. Ci stiamo quasi rassegnando al pareggio quando, contropiede, palla al centro, fiato sospeso, e la curva incomincia a venir giù prima che la palla entri! Ora torce e fumogeni si sprecano, i cori si accavallano e anche col megafono si fa fatica a coordinarli! Ci scappa anche un “chi non salta è un genoano” seguito, incredibilmente, anche da qualcuno negli altri settori. Sono vivi!!!Torce al gol

L’arbitro fischia, finita. Ora i rossoblu sono muti, la squadra corre sotto la Nord, tutti insieme, anche qualcuno dalla panchina che non si è fatto un minuto di partita. Le maglie volano in curva, dove c’è la solita “caccia” e i soliti spintoni. Eh, questi ultras…
Mettiamo a posto tutta la nostra roba, usciamo, aspettiamo che i genoani se ne vadano e torniamo in sede, stanchi, felici per la vittoria, e già con la testa alla prossimo domenica, questa volta in trasferta!

Questa è stata Parma-Genoa, ma nella nostra testa. La Parma-Genoa che avremmo voluto, con le cose alle quali eravamo abituati, quelle che ci han fatto innamorare dei gradoni della Nord.
Non avevamo voglia di parlare di proteste, di tornelli, di disagi, di divieti, di Tessera del Tifoso ecc ecc
Abbiamo usato la fantasia, tornati indietro di diversi anni, inventato una partita. Ormai non ci rimane che questa via di fuga.