Scommettiamo che... gli stadi si svuotano? Stampa
La nostra Voce - 2011 / 2012
Martedì 10 Gennaio 2012 08:50

Ancora calcio scommesse, ancora fango su quel mondo che ha fatto appassionare milioni di persone, che ha animato le domeniche di tutti, che ci ha fatto sognare fin da bambini.

Che amarezza aprire il giornale e leggere di intercettazioni, arresti, fermi, interrogatori, tutto per qualche denaro sporco! Si parla di partite truccate, in alcuni casi non andate a buon fine come per esempio Inter–Lecce, dove addirittura ci sarebbero stati contatti con “investitori” asiatici, provenienti da Singapore, i quali avrebbero stanziato una’ingente somma dietro la garanzia di un risultato certo. Questo è il più recente, ma durante gli interrogatori sono emerse verità sconcertanti: Pisa-AlbinoLeffe, Salernitana-AlbinoLeffe, AlbinoLeffe-Piacenza, Cremonese-Monza, Cittadella-Mantova e Empoli-Mantova, Atalanta-Piacenza, Palermo-Bari, Lazio-Genoa, Lecce-Lazio, tutte partite truccate con la compiacenza di alcuni giocatori in campo, che per pochi soldi alteravano la loro prestazione. E chissà quante altre… L’ennesima presa per il culo per i tifosi, l’ennesima fiducia tradita. In manette anche nomi noti, come Sartor, ex Parma, e Doni che a Bergamo era considerato una bandiera vera e propria. E' innegabile che dopo queste pessime figure, il mondo del pallone abbia perso credibilità per l'ennesima volta: non bastavano le vie “legali” per spremere quattrini, adesso si tenta anche la strada dell'illegale vero e proprio. Per soldi, che comunque a queste persone certo non mancavano, hanno buttato via l’affetto di migliaia di tifosi. Il calo degli spettatori è palese (- 5% rispetto la stagione precedente, fonte Calcio Press), ma sembra che sia più utile dar la colpa a ciò che fa comodo eliminare...o ricostruire! Già, perché parrebbe che se si avessero degli stadi più lussuosi (millantando il famigerato “modello inglese”), si recupererebbe affluenza. Perciò sotto con gli appalti, speculazioni a più non posso, avanti con opere che probabilmente non arriveranno mai a compimento! Legge sugli stadi permettendo, però! Già perché la Società di soldi non ne hanno e non ne vogliono spendere, molto più facile sfruttare e sprecare soldi pubblici, di tutti i cittadini, tifosi e non. La vera colpa però non è degli stadi obsoleti, ma delle televisioni che altro non fanno che fornire un prodotto già pronto da consumare, pre masticato e digerito, sterile, privo di coinvolgimento alcuno, che appunto fa perdere quella che è la vera essenza del calcio, ossia il tifo! Inutile poi citare tra le colpe della bassa affluenza le più o meno recenti norme circa la repressione, ultima su tutte la Tessera del Tifoso. Perchè sono proprio i tifosi, a quanto pare, il vero cancro del calcio, non certo chi falsa le partite o chi specula sulle passioni altrui! La recente repressione non è stata altro che un grosso tappeto sotto cui nascondere tutte le nefandezze commesse da imprenditori e calciatori, una sorta di capro espiatorio su cui deviare l'attenzione mediatica. Accanendosi però in questo modo sui tifosi ci si dimentica di una cosa fondamentale: prima o poi i soldi delle televisioni finiranno, o per lo meno ce lo si augura, e con loro pure quelli degli speculatori edilizi e non, di scommettitori nostrani e non. E allora quale sarà il jolly da pescare? Quale sarà il coniglio da estrarre dal cilindro per mandare avanti la baracca? La risposta pare essere univoca: i tifosi! Ma aspettarsi la fiducia degli spettatori dopo quanto è successo e dopo quanto stanno passando in termini di divieti e restrizioni, è da stolti. Il tifoso non è l' ultima ruota del carro, e tanto meno una risorsa da cui attingere nei giorni di magra! E questo le Società farebbero proprio bene a tenerlo a mente!

 

Boys Parma 1977