In anteprima dalla fanzine: PARMA - Atalanta (BOYS) Stampa
La nostra Voce - 2011 / 2012
Sabato 22 Ottobre 2011 21:05

Chi è stato al San Paolo negli anni passati, avrà sognato questo momento per non so quanto tempo, ma un destino sotto forma di “ministro” ci ha vietato questa enorme soddisfazione.

E dire che il San Paolo, era uno tra i pochi stadi che prevedeva un settore ospite per non tesserati, ma con una decisione per lo meno discutibile, l’osservatorio ha proibito la vendita dei biglietti ai non tesserati per i residenti in Emilia Romagna. Ancora una volta l’ignoranza e l’incompetenza ha trionfato, ma soprattutto ha proibito ai Boys di seguire il Parma ove era realmente possibile, solo perché è ormai evidente che il fenomeno Ultras si deve abbattere con qualsiasi mezzo, lecito o illecito che sia. Tutto grazie ad un ministro, e non ci dimenticheremo mai di dirlo, che in tutta la sua ignoranza continua questa lotta ingiustificata, portata a deviare problemi ben più gravi che affliggono il paese. Persino a Roma sabato scorso si è letto a più riprese, che tra i cosiddetti manifestanti violenti, sicuramente si nascondevano ultras di formazioni calcistiche, capaci di organizzarsi in vere e proprie azioni di guerriglia urbana, addirittura studiate a tavolino. Ma questo ministro lo sa davvero chi sono gli Ultras? A noi sembra di no, e lo conferma il fatto che in questi anni non ha mai voluto incontrare delegazioni di Ultras, che a più riprese hanno chiesto di parlargli. Forse non si ricorda quando ancora era un signor nessuno, capace di morsicare ad una caviglia uno dei poliziotti che avevano fatto irruzione nella scala della lega nord. Ora passato dall’altra parte della barricata, pretende di fare la morale alla gente, togliendogli dei sacrosanti diritti, andando contro gli articoli della costituzione e la libertà dei cittadini. Stanno seminando odio e pretendono rispetto, vivono con i nostri soldi e ci stanno mandando in rovina e riescono addirittura a toglierci anche l’unica cosa che ci piace fare! Ragazzi della Nord, semplici tifosi, è ora di dire basta con questi abusi, perché il Parma ha bisogno di noi e noi vogliamo essere al suo fianco. Un giorno tutto questo potrà succedere a chiunque, e allora ci capirete, e vi ricorderete cosa hanno sopportato tutti quei ragazzi che in Italia si sono schierati dietro ai loro striscioni, alla loro voglia e all’orgoglio di appartenenza al mondo Ultras!

 

VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA