Progetto Parma? Che finisca al più presto! Stampa
Giovedì 17 Marzo 2011 18:56

Più di dodici ore di acqua presa: ecco cos’è stato il nostro Parma-Napoli. Nonostante a tutti piaccia dormire un po’ di più la domenica, ci siamo alzati, abbiamo messo le nostre sciarpe ed alle undici eravamo a Collecchio in una quarantina, per dare la carica alla squadra in vista della delicata sfida serale con il Napoli. Facendo il pieno di vento ed acqua. Già qualche settimana prima volevamo farlo, abbiam rimandato per diverse ragioni, ma quando il Parma ha scelto di fare la rifinitura aperta ai tifosi, non abbiam voluto perdere l’occasione.  

 

Non perché l’aveva proposta il Parma, anzi, a Collecchio abbiam sempre scelto di testa nostra di andarci, ma per dare una scossa, per dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, che i Boys sono sempre al fianco dei Crociati, nel bene e nel male. L’idea originaria, quella di fare la rifinitura al Tardini, ci stuzzicava di più, vista l’impossibilità avremmo preferito una metà comunque in città, invece a Collecchio è stata la solita “solfa”, sempre i tifosi che vanno dai giocatori, mai la squadra che fa un passo verso i tifosi. Abbiamo iniziato a prendere l’acqua al mattino, abbiam finito alle undici di sera, abbiamo iniziato a cantare per il Parma al mattino, abbiamo continuato anche per tutto l’intervallo della partita, e abbiam finito alla sera, senza ottenere i risultati sperati. Niente da fare: troppo forte il Napoli per una squadretta come la nostra. Si, diciamo le cose come stanno: siamo una squadretta. Una squadra spacciata per chissà cosa quest’estate, ma che non ha nemmeno le capacità per salvarsi. Lo diciamo con immensa tristezza, noi continueremo a sostenere fino alla fine, come sempre, ma quando il Napoli ha segnato il terzo gol siamo stati sopraffatti dalla rassegnazione e dallo sconforto. Guardiamo la classifica, guardiamo il calendario e non riusciamo ad immaginarci dove e quando potremo fare i punti, soprattutto contro chi. Un fallimento a 360° gradi, una stagione dove non c’è niente da salvare. Ah, no, è vero: abbiamo vinto a Torino con la Juventus!!! E forse, con l’arrivo della primavera potremo puntare ancora all’ottavo posto. Scherziamoci sopra, è meglio. Se questo è il progetto che è stato venduto ai tifosi del Parma all’inizio della stagione, lo possiamo già dire ora, non vediamo l’ora che finisca, che si azzeri tutto e si riparta facendo tesoro degli errori, cosa che proprio non riesce, ed ascoltando la voce che viene dai tifosi tutti. Ad oggi la parola progetto non si accosta al Parma, la parola fallimento si. Speriamo non la parola retrocessione. La nostra, che sia ben chiaro, non è una resa e speriamo non lo sia nemmeno da parte della squadra, noi, come detto, terremo duro e sosterremo fino alla fine, comunque vada. Se sarà salvezza non vogliamo né feste né chiacchiere, se sarà Serie B qualcuno dovrà saldare il conto, già salato. Mancano due mesi alla fine di questa agonia, comunque vada non vediamo l’ora che finisca.

CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE!

Boys Parma 1977