Cena 35 anni: Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Lunedì 18 Giugno 2012 12:22

In occasione del nostro 35° anniversario non poteva mancare una cena che riunisse tutte le generazioni dei Boys dal 1977 ad oggi, sedersi tutti a tavola nella stessa sala, addobbata per l’occasione con lo storico striscione ed altri importanti stendardi, per condividere un momento di unione, scambio e confronto. Si è svolta l’11 Maggio al circolo Inzani di Moletolo, dove in uno stanzone si sono ripercorsi tutti e 35 anni nei momenti più salienti della nostra storia.

Il discorso è stato tenuto da uno dei “vecchi” del Gruppo che ha parlato a nome di tutti, spiegando (di direttivo in direttivo) i vari avvicendamenti generazionali che sono avvenuti all’interno dei Boys da 35 anni a questa parte, dai fondatori al direttivo di oggi. I vari ragazzi sono stati chiamati a ritirare un quadretto con le foto della primissima partita in casa (Parma-Reggiana 77-8) e dell’ultima trasferta in cui abbiamo appeso lo striscione Boys, Roma-Parma prima trasferta dopo la morte di Raciti, prima trasferta vietata a cui noi eravamo presenti in tribuna Monte Mario, altro che tessera del tifoso. La scritta “dal primo all’ultimo grazie Boys” contorna le due foto del quadretto. I primi premiati sono stati i fondatori che nel lontano 3 Agosto 77 al Parma Rotta iniziarono la storia che si chiama Boys, allora giovani entusiasti che volevano creare un gruppo di tifo organizzato a Parma, seguendo l’esempio di chi in Italia lo aveva già fatto o lo stava facendo, con tutte le difficoltà e l’inesperienza che ciò comportava. Spronati dalla voglia di creare un qualcosa di loro, di rendere il momento della partita (e non solo) una festa di colore, bandiere, torce e quant’altro con anche molta goliardia. Poi gli anni ’80, la trasferta a  Bologna in due pullman, ma ancor più epico fu quel Parma-Reggiana del 4 Maggio 1986, dove i leoni della Nord si fecero onore contro la celere mandandone parecchi all’ospedale. Fu un evento che portò grandi cambiamenti interni nel Gruppo, per la prima volta colpito dalla repressione, ed il direttivo dovette passare la  mano in seguito agli arresti subiti. I ragazzi del direttivo successivo dopo una partenza in sordina, vivono il periodo più bello della nostra storia con la promozione in serie A contro la Reggiana nel 1990. I primi anni ’90 furono quelli della “moda di andar a veder il Parma” dove il Gruppo si ritrovò di colpo ad organizzare trasferte oceaniche, fuori dalla nostra normale portata. Il direttivo no riuscì a gestire la situazione, travolto dalla serie A e dagli enormi cambiamenti, finiti i periodi belli, il gruppo si rompe dopo il famoso derby del 94 con la Reggia. Da li un nuovo direttivo, che nel 98 mette le radici in via Calestani e che porta alla nascita del Gruppo dei Boys che siamo oggi. Il 2005 è un anno cruciale, caratterizzato dagli scontri in campo contro la Juve, dove i Boys si fanno onore ma vengono diffidati i più vecchi, in seguito a fine stagione dopo lo spareggio con il Bologna, Mirco lascia il direttivo, dopo avere condotto il Gruppo dal 1990. Il suo più grande merito è stato di avere voluto regalare come Boys un ambulanza alla Croce Rossa di Parma, quando nei primi anni di serie A avevano portato una quantità di soldi nelle nostre casse esagerata per la dimensione nella quale siamo sempre voluti restare. 180.000 milioni delle vecchie lire in molte altre Curva d’Italia sarebbero, e sono, finiti nelle tasche, vene, naso, di certi famosi capi ultras che non hanno fatto altro che rovinare il nostro mondo, nella Curva Nord Matteo Bagnaresi, 180.000 milioni di lire sono finiti in beneficenza. Era quindi doveroso un pubblico omaggio a Mirco. Inizia quindi con piena responsabilità l’attuale direttivo a prendere in mano i Boys e la prima trasferta è quella di Fanano. Il 2008 l’anno più nefasto segnato dalla tragica scomparsa di Matteo, dagli scontri con l’Inter fuori dal Tardini, con altre importanti e lunghe diffide ai ragazzi del direttivo, e dalla retrocessione in serie B. Durante il discorso e la cena stessa si sono susseguiti numerosissimi cori, sia di sfottò sia in ricordo di chi è scomparso, ma soprattutto per il Parma e per noi, per gli ultras di Parma! L’atmosfera delle grandi occasioni ha trabordato in una festa che si è protratta fino al mattino, in un altro locale fuori Parma. Presenti con noi c’erano i gemellati di Bordeaux, arrivati per un “week end lungo” in vista anche della partita domenicale contro l’odiato Bologna. In conclusione è stata un’esperienza che ha unito, una celebrazione della nostra essenza, un’occasione per chi da tempo non faceva più parte del Gruppo di rivedere vecchi amici ed un’opportunità per i più giovani di ascoltare i racconti dei più vecchi, di trarne i loro insegnamenti, di chi prima di loro è stato ultras (e magari lo è ancora) nei fatti ed ha reso grande e memorabile la storia dei BOYS!



BOYS PARMA 1977

35 ANNI DI AMORE RIBELLE

 

 

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