Festa Boys 35 anni: Resoconto più foto del Gruppo Stampa
Lunedì 02 Luglio 2012 19:04

Ebbene, giunto l’inizio di Giugno, ecco arrivato il momento ultimo (o quasi) della celebrazione dei nostri 35 anni di vita: LA FESTA DEI BOYS!

Già da qualche giorno alcuni di noi si erano impegnati nella sistemazione delle strutture nell’area feste di Ravadese, culminata il venerdì precedente la Festa e terminata il sabato stesso con l’esposizione dei vari striscioni, bandieroni e stendardi, dal primo BOYS in tela, passando per “Crusader Ultras…” fino a “Curva Nord…” con anche le pezze “Fornovo Ovunque” e “Gladiators Fidenza Ovunque”. Immancabile come da qualche anno a questa parte anche la galleria fotografica sui pannelli aggiornata con l’ultima stagione appena trascorsa. Sul piano degli spettacoli eravamo galvanizzati dall’aver organizzato gli Statuto, la band ultras d’Italia, che come noi ha condiviso gioie e dolori del nostro stile di vita, soprattutto in quest’ultimo anno di Tessera del tifoso.

 

La festa è iniziata ufficialmente alle 18 di sabato con la prima affluenza di pubblico che comincia ad affollarsi in più zone, man mano che il tempo passa e cucina/bar entrano a pieno regime.

Ospiti della serata sono i nostri fratelli empolesi, sia i Rangers che i Desperados, che accogliamo calorosamente e festosamente data la loro recentissima (il giorno precedente) vittoria nei Play Out di Serie B contro il Vicenza; presenti anche alcuni ragazzi di Bordeaux (già da venerdì) con i quali si è avuto modo di passare diverso tempo assieme, soprattutto per i più giovani che poco conoscono questo gemellaggio dato lo scioglimento dei Devils. Purtroppo sono mancati gli altri nostri fratelli: i doriani, impegnati nel doveroso supporto alla loro Sampdoria che la stessa sera ha disputato la finale dei Play Off di Serie B, vincendola! Messaggi e chiamate di gioia hanno seguito questa notizia, divisi dai km, ma uniti nei festeggiamenti.

Sul palco si sono alternati due gruppi della Nord: i Neighbours autori di un rock italiano dal sapore alternativo ed i Fratelli Skaribelli che hanno allietato tutti i presenti con il loro ritmo ska (fino a derive punk) proponendo anche canzoni il cui ritmo scandisce alcuni nostri cori. Dopo una piccola pausa sono saliti sul palco le Mosche di Velluto Grigio che con il loro folk rock hanno continuato a tener vivo lo spirito festoso di quest’evento.

Al termine di quest’esibizione c’è stato un momento comune dove alcuni dei più vecchi del Gruppo sono saliti sul palco ed uno di essi ha tenuto un discorso che riassumeva lo spirito che noi Boys abbiamo saputo tenere durante questi 35 anni, con umiltà e coerenza, soffermandosi soprattutto su quest’ultima stagione, in quanto dopo un momento di “smarrimento” dovuto all’impossibilità di andare in trasferta siamo riusciti a sfruttare le falle di questo ingiusto sistema, riuscendo ad entrare in diversi stadi d’Italia, senza tessera e viaggiando senza scorta.

Terminato questo momento sono saliti sul palco gli Statuto, che hanno per l’occasione iniziato con “Era un ragazzo come me”, scatenando la felicità generale con l’accensione di numerose torce e cori per il Bagna. Balli scatenati con “Cos’è” e “Sole Mare”, cori contro la repressione dopo “Controcalcio” e per Gabriele al termine di “E’ già domenica”, ancora balli con “Vattene sceriffo” ed “I campioni siamo noi”, culmine dell’esibizione ovviamente con “Ragazzo ultrà” dove si è scatenata una bolgia sotto il palco, fatta di persone skancheggianti e tante torce accese. Insomma è stato un trionfo, chiamati anche a più riprese dopo una prima dipartita dal palco, hanno eseguito altre canzoni nella gioia generale. Grazie Statuto! Alla prossima!

Finito lo show, la festa è continuata sotto il tendone con Dj Frambo, Dj Prince e Dj Tia che hanno tenuto tutti attivi fino alle prime luci dell’alba ed oltre. Un’altra festa è  finita ed è stata meravigliosa, come sempre ha unito ed aggregato, specialmente quest’anno dove data la ricorrenza dei 35 anni, diverse generazioni sono venute a contatto. Si è avuto modo di vivere un’altra esperienza da ultras, essendone protagonisti dall’inizio alla fine: dal primo palo montato, passando per gli striscioni, i pannelli, il cibo, la birra, la musica, i fratelli giunti da lontano fino al momento di smontare tutto. Orgogliosi, ma con umiltà, siamo fieri di quello che abbiamo costruito e cercheremo sempre di portarlo avanti con lo spirito che da sempre ci contraddistingue.


BOYS PARMA 1977

35 ANNI DI AMORE RIBELLE

 

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