Terni, tutti assolti gli undici tifosi rossoverdi accusati di ‘radunata sediziosa’ Stampa
Sabato 14 Febbraio 2015 11:07

Assolti perché «il fatto non è punibile, per mancanza di requisiti oggettivi e soggettivi». Finisce così l’avventura processuale di undici tifosi della Ternana accusati di ‘radunata sediziosa’ dopo una contestazione alla squadra del 22 maggio 2010. Lunedì mattina il giudice Federico Bona Galvagno del tribunale di Terni ha emesso la sentenza di assoluzione per tutti gli undici imputati.

 

 

L’udienza In aula erano presenti anche i legali difensori degli imputati, ossia gli avvocati ternani Massimo Minciarelli (ne ha difesi due) e Massimo Carignani (uno), e il legale del Foro di Udine Giovanni Adami (otto). Il giudice ha disposto dunque l’assoluzione perché «il fatto non è punibile».

La ricostruzione Il 22 maggio 2010 ci fu una contestazione alla squadra rossoverde davanti ai cancelli dello stadio Liberati. Erano i tempi di forte attrito tra i gruppi della tifoseria e la società. Partì anche un fumogeno, che finì davanti all’ingresso dello spogliatoio dove la squadra aveva appena terminato una seduta di allenamento. Da lì è scattata la denuncia con l’intervento della Digos. L’accusa di radunata sediziosa prevede «una riunione di dieci o più persone nello stesso luogo diretta a provocare pubblico scompiglio nella vita collettiva attraverso un atteggiamento ostile di ribellione, rivolta o insofferenza verso i pubblici poteri o verso l’autorità statale». L’impianto accusatorio però non ha retto ed è arrivata l’assoluzione per tutti gli imputati.

[FONTE: Umbria 24]