Capodanno in cella per tre tifosi Stampa
Mercoledì 01 Gennaio 2014 20:22

Trentunesimo giorno in cella. Matteo Buttinelli, Alberto Corsino e Daniele De Paolis sono ormai rassegnati.

 

 

Trentunesimo giorno in cella. Matteo Buttinelli, Alberto Corsino e Daniele De Paolis sono ormai rassegnati. Hanno più volte ribadito al loro legale di non voler presentare ulteriori ricorsi e di voler scontare fino all’ultimo giorno la custodia cautelare inflitta loro dai giudici polacchi al termine di un processo a dir poco discutibile. Ma i loro familiari non ci stanno e, nonostante la volontà dei figli, cercano disperatamente di accorciare i tempi della detenzione per riportarli a casa in fretta.

Roberto Privitera, avvocato dei tre supporters biancocelesti, ha fatto il punto della situazione in esclusiva per Il Tempo . «Ho presentato due nuove istanze di scarcerazione dietro il versamento dell’ormai canonica somma di trentamila szlote con un’ulteriore limitazione a carico dei miei assistiti: l’obbligo di firma due volte la settimana. Un vincolo che equivale all’accettazione del trasferimento di domicilio in Polonia, proposta più gravosa della sentenza emessa dallo stesso tribunale. Respingerla equivarrebbe ammettere che dietro la detenzione c’è nascosto dell’altro». Il legale ci spiega poi perché le richieste consegnate presso il Tribunale Inferiore di Varsavia sono due e non tre. ìI familiari di uno dei giovani stanno valutando di chiedere ad un cittadino polacco di impegnarsi personalmente a garantire la vigilanza del proprio figlio». Intanto i giorni passano e i tre ragazzi si apprestano a vivere, dopo il Natale, anche la notte di Capodanno in galera.

[FONTE: Il Tempo]