Omicidio Raciti: parla il padre di uno dei due ultras condannati Stampa
Martedì 04 Dicembre 2012 09:37

"Io mi sento umiliato dalla legge, perché non è vero che la legge è uguale per tutti". Parole dure quelle di Roberto Speziale,  il padre di Antonino, uno dei due ultras condannati n via definitiva dalla Cassazione per l'omicidio di Filippo Raciti, il poliziotto morto durante gli scontri del derby Catania - Palermo del 2 febbraio 2012.

 

Un papà ferito ed esasperato da una condanna che reputa ingiusta. Denuncia i media che hanno messo il bavaglio alla sua voce e chiede di potersi esprimere. Justice Tv accende i microfoni e raccoglie il suo appello.

Roberto Speziale parla di un processo ingiusto, di un apparato probatorio "inesistente", di accuse senza fondamento. "Io nel 2007 essendo mio figlio minorenne ho assistito a tutte le fasi di questa infinita istruttoria. Esiste un giubbotto - evidenzia - dell'ispettore Raciti macchiato di sangue alle spalle e al collo analizzato dagli esperti del Ris di Parma che dopo gli accertamenti e le indagini scientifiche avevano stabilito che i due ragazzi non c'entravano nulla, ed infatti il Gip aveva scagionato mio figlio". Antonino Speziale e Daniele Micale hanno sostenuto tre gradi di giudizio ed hanno ricevuto tre condanne. Questi sono i fatti. Per l'accusa l'ispettore Filippo Raciti è morto a causa delle ferite riportate dal lancio del sottolavello da parte dei due tifosi nel corso della guerriglia urbana in piazza spedini, sotto la curva nord dello stadio Angelo Massimino. Tesi che i pm hanno avvalorato dai filmati del sistema di video sorveglianza che hanno registrato il lancio del sottolavello e dalle perizie medico-legali che hanno dichiarato idoneo il colpo alla ferita al fegato risultata dall'autopsia sul corpo del poliziotto. Una dinamica che Roberto Speziale non condivide, per lui le macchie di sangue sul giubbotto di Raciti dimostrano che l'incidente è avvenuto completamente in un altro modo. "Non c'e logica in tutto questo, la verità deve venire a galla. L'ispettore Raciti è stato schiacciato nel cancello della curva nord". Chiosa il padre. L'avvocato Giuseppe Lipera, legale della famiglia Speziale, sta preparando i documenti per chiedere la revisione del processo.

[FONTE: Justice Tv]