Divieto di beneficenza a Bologna Stampa
Martedì 04 Settembre 2012 09:25

Ventuno tifosi rossoblù avrebbero dovuto raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal sisma. Ma hanno dovuto rinunciare per una serie di problemi burocratici..

 

Salta la colletta per i terremotati e scoppiano subito le polemiche. Un’ora e mezzo prima del calcio d’inizio, ventuno tifosi rossoblù della curva Andrea Costa hanno dovuto abbandonare il loro proposito. Non è stato loro concesso, infatti, di entrare al Dall’Ara per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma, per l’iniziativa “L’Emilia non Molla”.

Parecchia rabbia, visto che le urne destinate a riempirsi di monete e banconote sono restate a macerarsi sotto la pioggia e fuori dai cancelli. I ventuno l’hanno presa male, perché avrebbero inoltrato la richiesta giovedì e la questura l’avrebbe accettata, ma la lista dei nomi poi sarebbe stata cambiata e qui la questura ha opposto un nodo insuperabile. Alle 17.30 è stato chiesto ai tifosi, che stavano allestendo il materiale per la raccolta, di fornire la nuova lista dei nominativi incaricati e i settori che avrebbero visitato.

Questa non era pronta e di qui è venuta la rinuncia, piuttosto risentita per l’eccesso di zelo, da parte dei tifosi. La rabbia è stata tanta, ma non c’è stato nulla da fare. Niente raccolta pro-terremotati. Dura lex, sed lex.

[FONTE: Repubblica]

 

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