Repressione degli Ultras e del dissenso... Stampa
Mercoledì 07 Dicembre 2011 21:10

Non ha dubbi l’Associazione per la Giustizia e il Diritto “Enzo Tortora”: è in corso una massiccia operazione di mistificazione della verità e di criminalizzazione degli Ultras, in particolar modo di quelli romani.

 

 

L’attacco al mondo delle curve, starebbe avvenendo attraverso delle “schedature da parte degli apparati di polizia, di giovani colpevoli di non essere correttamente allineati e ritenuti, quindi, pericolosi eversori delle leggi di uno Stato sempre più prevaricato dal potere della casta finanziaria-giudiziaria e con l’assenso di quella politica”. Una normalizzazione forzosa di quelle frange riottose ad incasellarsi in quell’opinione pubblica apatica, sulla cui pelle scivolano ogni giorno, come acqua, angherie e soprusi dei camerieri governativi al servizio dei centri di potere sovranazionali. “Bene, si legge su “Giustizia Giusta”, il periodico dell’Associazione, sullo stesso filone repressivo negli ultimi giorni alcuni tifosi romani, non soggetti a nessun tipo di provvedimento restrittivo (D.A.SPO.), hanno ricevuto la richiesta da parte delle forze del dis-ordine di portare quattro foto tessera e di compilare una “scheda informativa tifoso” dove viene chiesto per quale squadra si tifa, in che settore si segue la partita, quali tatuaggi si hanno e che macchina si utilizza”. Una prassi, ci vuole poco a capirlo, totalmente illegittima oltre che ingiustificata, dato che tutte queste notizie sono già in possesso degli organi di polizia ma non possono essere utilizzate per una vera e propria schedatura. “E intanto i media, complici delle lobby finanziarie e politiche, è scritto ancora nel comunicato, non danno traccia della notizia come non danno traccia di denuncia dell’asservimento della Colonia Italia alle sovrastrutture finanziarie apolidi imposte con l’avallo del presidente della Repubblica lo stesso che nel 1956 inneggiava e appoggiava i carri russi all’ingresso di Budapest”.

Tira davvero una brutta aria nel nostro paese ed è a dir poco vergognoso il tentativo di occultamento della verità da parte di chi fino a qualche settimana fa parlava, un giorno sì e l’altro pure, “di emergenza democratica”. “Mentre l’economia è in dissesto, la povertà è dilagante, la sanità è in balia delle multinazionali dei farmaci, la gioventù – rinchiusa nei “lager del benessere” – è istupidita, la criminalità anche importata è sempre più diffusa tanto da creare situazioni di crescente insicurezza, nuove operazioni mirate vengono attuate nella logica della “strategia della distrazione” diretta a distogliere l’opinione pubblica dai problemi reali” e gli Ultras così come il mondo antagonista pagano sulla propria pelle le conseguenze di una giusta ribellione. Sistemi e logiche da dittatura militare sudamericana, ma pochi hanno il coraggio di dirlo. Giustizia Giusta è tra questi.

 

Articolo tratto da Rinascita a firma Ernesto Ferrante

 

FONTE Dodicesimo Uomo