4 Daspo per il caos in tribuna uno è per l'imprenditore Pedini Stampa
Giovedì 11 Aprile 2013 13:28

Adesso la gente prova sulla propria pelle cosa significa il daspo, una misura spesso adottata in maniera del tutto arbitraria e elargita a caso, giusto per placare l'opinione pubblica o la brama di vendetta del potente di turno, nella fattispecie Galliani. Adesso a qualcuno forse (forse...) verrà il dubbio che gli ultras non parlavano a vanvera, ma ormai è troppo tardi, il Grande Fratello ha vinto.

 


Sono quattro i provvedimenti emessi dal questore di Firenze Francesco Zonno per i disordini avvenuti domenica al Franchi in tribuna contro il dirigente del Milan Galliani. Uno riguarda Luciano Pedini, 72 anni, ex presidente della Neutro Roberts che si difende spiegando che è tutta una montatura. "Conosco Galliani da anni, abbiamo un ottimo rapporto. Gli ho soltanto detto di andarsene perchè intorno a lui stava succedendo di tutto".

Due Daspo, cioè il divieto di entrare negli stadi, per la durata di tre anni, sono stati inviati a un tifoso cinquantenne della Fiorentina e a un altro di cinquantadue . Il primo è stato sanzionato per aver scavalcato il muretto della tribuna autorità. L'altro, che si trova all'estero, per aver lanciato oggetti contro Galliani. Entrambi sono stati anche denunciati per la violazione della legge sugli stadi. Grazie alle immagini di sorveglianza sono stati individuati altri due tifosi viola per i quali è stato emesso un Daspo della durata di un anno: uno è per Pedini accusato di aver tentato di raggiungere Galliani ma è stato bloccato da un poliziotto. L'altro, F. C., ristoratore di 44 anni, ha cercato di scavalcare il muretto.  Oltre che alle telecamere è stato utile nell'identificazione dei soggetti indisciplinati il numero del biglietto e il posto che occupavano all'interno del Franchi in occasione di Fiorentina-Milan.

[FONTE: La Repubblica]