Tra i due litiganti... il tifo muore! PDF Stampa E-mail
Mercoledì 20 Luglio 2011 11:29

Abbonamenti senza Tessera? Finalmente si!!! Anzi, no.
La scorsa settimana è balzata alla nostra attenzione una notizia che, sinceramente, non ci aspettavamo, una notizia che ci ha piacevolmente sorpresi.
Curiosando in rete infatti ci siamo subito focalizzati su diversi articoli, che han fatto abbastanza rumore, riferiti alla A.S. Roma, che ha deciso di scindere l’abbonamento dalla Tessera del Tifoso dando così la possibilità ai tifosi di abbonarsi senza doverla obbligatoriamente sottoscriverla. Ovviamente senza cadere in facili entusiasmi abbiamo cercato l’ufficialità della cosa, cercando di capire come possa essere stato possibile e come effettivamente potrebbero cambiare le cose.
Abbiamo presto trovato conferme e ufficialità, così sembrava, mentre per i dettagli dell’operazione ci siamo affidati alle parole dell’avvocato Lorenzo Contucci, tifoso della Roma e gestore del sito asromaultras.com (che consigliamo per le notizie e i contenuti) che sempre più spesso difende i diritti di Ultras e Tifosi. Contucci spiega che la Roma ha dovuto chiaramente interpellare il Viminale per chiedere il nulla osta di questa cosa, Viminale che ha dato il via libera in quanto i controlli verranno comunque effettuati tramite la famosa “black list” collegata agli archivi delle società che gestiscono la vendita di biglietti e abbonamenti, Lottomatica nel caso della Roma (ed anche del Parma).
Cosa cambierebbe dunque?
Se sia per sottoscrivere la Tessera del Tifoso, sia per fare un biglietto nominale o per un abbonamento senza Tessera, verrà concretamente applicato l’art.9 della Legge Amato, potrebbe non cambiare nulla, anzi, la situazione potrebbe addirittura peggiorare. L’art.9, ricordiamo, dice “che non possono avere biglietti (e quindi abbonamenti) coloro che abbiano subito un daspo o che siano stati condannati, anche solo in primo grado, per reati da stadio. Come sappiamo Maroni ha interpretato la norma (di per sé non interpretabile perché chiarissima) nel senso che solo chi ha un daspo in corso non potrà avere biglietti (e questo è ovvio) ed anche chi ha avuto condanne negli ultimi 5 anni per reati da stadio, detratta la durata del daspo già scontata per lo stesso episodio (e questo è meno ovvio)” (cit. L.Contucci).
Vero è che fin’ora l’Articolo 9, datato 2007, non è mai stato applicato, se non in alcune piazze e con diverse interpretazioni (siamo in Italia…), vero anche che sembra che in tutta Italia la “black list” si stia lentamente compilando e prima o poi entrerà ovunque a regime.
Lo scoglio più grosso, dunque, che bisogna superare è questo mostro giuridico, contro il quale dobbiamo concentrare le nostre proteste e le nostre azioni.
Ma perché prima abbiamo usato il condizionale? Perché quello che abbiamo descritto fin’ora è stato smentito urgentemente dall’ONMS (Organo Non Meglio Specificato?), l’Osservatorio, che ha bloccato sul nascere l’iniziativa della Roma, rinviando una decisione ufficiale e definitiva. Che noi sappiamo già quale sarà: a pensar male spesso ci si azzecca.
Da quando con l’ultimo protocollo firmato, comunque, la Tessera è stata scaricata sulle spalle delle Società qualcosa sembra essersi mosso, anche Sampdoria e Bologna volevano seguire l’esempio della Roma, forse perché le Società sanno di aver perso tifosi negli ultimi anni e non si ritrovano in mano i numeri gonfiati del Ministro. Con l’uscita dell’Osservatorio ora tutto subirà una brusca frenata ma ci piacerebbe comunque che anche il Parma, che ha emesso una delle Tessera meno “invasive” della Serie A, insistesse per questa soluzione.
Abbonamento o no, l’altra questione che rimane aperta è quella delle trasferte. Anche qua le Società sembrano muoversi per fare settori ospiti dedicati ai non tesserati, i più numerosi in trasferta, molti in silenzio ma altre uscendo pubblicamente, tipo il Padova. Il Parma non sta vendendo abbonamenti in Curva Sud, dove spesso quest’anno son stati messi gli ospiti senza Tessera, e questo è un buon segnale.
A furia di agitare le acque da parte nostra, e il merito è di chi ha lottato e non si è piegato o arreso, qualche cosa si è mosso. Adesso non è più ora di agitare, ma di spingere!
AVANTI ULTRAS!

BOYS PARMA 1977