Monaco - BORDEAUX (18-12-04) PDF Stampa E-mail
Giovedì 05 Maggio 2011 11:26

Sabato 18 Dicembre e finalmente il calendario ci da l’opportunità di rendere visita ai nostri Gemellati dei Devils Bordeaux, già presenti con noi nella trasferta di Udine, la prima del nostro campionato.
In undici BOYS decidiamo di andare a Montecarlo, per la partita di campionato contro il Monaco. Partenza di primo mattino, intorno alle otto, e viaggio tranquillissimo, senza problemi o errori di percorso e arrivo nel Principato con un buon margine di anticipo rispetto alla partita, tale da permetterci di festeggiare degnamente coi nostri amici bordolesi. Infatti, proprio nella giornata, si festeggiavano i 10 anni del C.V.S. (Collettivo Virage Sud), che nel pratico è la collaborazione tra i due Gruppi della Curva bordolese, i Devils e gli Ultras. In alto i calici e fiato alle ugole per numerosi brindisi e cori, in un clima d’assoluta i serenità. Infatti, a Montecarlo, gli Ultras locali sono praticamente inesistenti (rispecchiano probabilmente quella che è una città "particolare"), quindi clima rilassatissimo, tanto che a pochi metri da noi alcuni ragazzi con le felpe del Monaco se ne stavano tranquilli a bere. Si ha tutto il tempo di scambiare quattro chiacchiere, anche perché man mano che il tempo passa l’ostacolo della lingua si supera, permettendoci dialoghi più approfonditi. In molti ci hanno chiesto del momento del PARMA, altri ancora si congratulavano con noi per la vittoria del ricorso contro le diffide di Carrara, infine c’era chi voleva dedicare un ultimo pensiero per il Tino, lo Zivo ed Emiliano... Particolare non da poco, il fatto che oltre a quelli che per alcuni di noi sono da considerarsi fratelli, tutti, ma proprio tutti, i tifosi bordolesi presenti venivano verso di noi per salutarci e ringraziarci della nostra presenza, segno del profondo rispetto che c’è nei nostri confronti.
Piccola passeggiata a piedi per arrivare allo stadio e inizio delle sorprese per chi non aveva mai visto un impianto che definire unico è riduttivo (sperando resti un caso unico e isolato...). L'ingresso sembra quello di un cinema, solo che... costa di meno!!! Infatti il prezzo del biglietto è solo di 5 euro, mentre i nostri amici rabbrividiscono quando diciamo loro che a pochi km di distanza per Juve-Milan un biglietto del settore ospiti ne costa 40!!! Il prezzo è l´unica cosa positiva di quello che è a tutti gli effetti un impianto "moderno" per eccellenza, un moderno che agli Ultras non può piacere.
Superato un controllo rigorosissimo (prima del nostro ingresso ho visto svuotare le tasche ad un bambino di si e no 10 anni...), ci si imbatte addirittura in scale mobili...!!! Al grido "no al calcio moderno, no alle scale mobili", c´è chi preferisce farsi rampe di scale, piuttosto che utilizzare tale comodità. Diversi piani, scale, deviazioni, un piccolo labirinto, senza particolari restrizioni di movimento, tanto che passare da un settore all’altro è facilissimo. Nel settore ospiti ciò che si nota subito è che tutti hanno la maglia della squadra (compreso un BOYS... mimetizzato!!!), cosa non casuale ma scelta proprio come coreografia spontanea per celebrare appunto i 10 anni del C.V.S. Altro particolare non da poco è stato vedere presenti parecchi ragazzini, ragazzi magari non inseriti a pieno nei Gruppi, ma svegli e soprattutto che allo stadio si sapevano più o meno già comportare.
Il tifo è stato costante per tutta la partita, agevolato da una collaborazione reale al megafono, tra i Devils e gli Ultras, che per chi li guarda dall’esterno ha qualcosa di incredibile. Mai una incomprensione o una divergenza sul coro da fare, ma due megafoni che spingevano dalla stessa parte, interessati solo a dimostrare la forza e la compattezza degli Ultras bordolesi tutti, senza però perdere l´identità dei due Gruppi, divisi solo dallo spazio di un seggiolino e ben accioppati dietro i loro striscioni.
Dei monegaschi niente da dire, per l’impressione che ci hanno fatto la nostra considerazione nei loro confronti si allinea immediatamente a quella dei bordolesi: indifferenza più totale per il semplice fatto che di Ultras sembrano aver ben poco. Un esempio su tutti: nel "sottotetto" della loro Curva (che era naturalmente ben coperta...) stavano addetti della società pronti a rovesciare sacchi di coriandoli ad ogni goal del Monaco, per ricreare quel bellissimo effetto "coriandolata" che anche noi l´anno scorso al Bentegodi contro il Chievo abbiamo fatto. Le differenze, oltre che nel risultato coreografico (potevano usarne di più...), stanno tutte nel fatto che quei coriandoli non hanno nessun significato, in quanto non sono il frutto del lavoro del Gruppo, ma sono una cosa fredda, finta, da show-business, sicuramente più luccicanti dei nostri ritagli di giornali, ma senza quelle ore di lavoro in compagnia che avevano i nostri.
La partita si è conclusa 1-1, cioè con l´ennesimo pareggio, forse il 12° stagionale per il Bordeaux, lasciando un po’ di amaro in bocca, visto il vantaggio iniziale, ma non bisogna comunque dimenticarsi dello squadrone che i reali monegaschi hanno allestito per permettere a Deschamps di riprovare l’assalto alla “Champions-euro-a-palate-league”.
All’uscita una voce "nizzarda" ha messo tutti quanti sul chi va là, ma il ritorno alle macchine è stato tranquillo come all’andata. Giusto il tempo di salutare tutti, recuperare il pullmino di nove bordolesi che sarebbero venuti con noi a Roma ed è già ora di partire, destinazione Parma, per una breve dormita e poi via verso la capitale... per cantare ancora una volta:
PARMA E BORDEAUX ALE'