In anteprima dalla fanzine: PARMA - Palermo (BOYS) PDF Stampa E-mail
Sabato 30 Aprile 2011 18:20

Il calcio è strano, quando meno te lo aspetti riesce a sovvertire i pronostici, trasformare squadre apparentemente alla deriva, gente che gira a mille a distanza di una settimana, magari solo cambiando allenatore.

Il Parma non ha fatto eccezione e in tre settimane si è trasformato da brutto anatroccolo in cigno. Merito di Colomba che ha cambiato modulo, offrendo un Parma più equilibrato e più convinto nei propri mezzi con giocatori che sembrano trasformati sotto l’aspetto fisico e psicologico. Ma non può essere solo dettato dal cambio della panchina, perché in campo comunque vanno i giocatori, e quindi non sono cambiati. È evidente che l’allenatore andava cambiato prima perché probabilmente all’interno dello spogliatoio non c’erano più equilibri e i presupposti per lavorare ad un progetto sventagliato tutti da quest’estate a questa parte. Ad oggi non siamo ancora salvi, ma le due meritate quanto impreviste vittorie su Inter ed Udinese fanno ben sperare, anche se ancora la strada è lunga e ricca di insidie. Noi non vogliamo sapere cosa sia successo negli spogliatoi, o cosa non funzionasse, ma ci basta vedere che ora si lotta con il coltello tra i denti e finalmente si gioca con una squadra con le palle. Non sappiamo se per una volta siano stati ascoltati i tifosi, anche con consapevole ritardo, oppure se il presidente si sia rotto le palle ed abbia voluto decidere di persona l’allontanamento dell’allenatore, per ultimo che chi ha sempre difeso l’indifendibile si sia reso conto che cosi facendo c’era la seria possibilità di buttare alle ortiche più di vent’anni di storia. A noi interessa  solo rimanere in serie A e per questo abbiamo lottato e continueremo a lottare da qui fino a che la matematica ci darà la conferma di essere salvi. Mancano quattro partite e ancora c’è bisogno di tutti dell’entusiasmo straripante della Nord con l’Inter, quella voglia di andare oltre i pronostici il blasone. Le partite che ci attendono non sono semplici e alla trasferta di Bologna si deve partecipare in dimensione: derby, anche se per molti forse non è più tanto sentito! Ma un derby va vissuto come tale come una partita speciale, senza trascurare passato e ricordi recenti, con un entusiasmo particolare perché c’è in palio anche la supremazia regionale. Non manchiamo,  non culliamoci sui recenti risultati e soprattutto non pensiamo di essere arrivati perché sarebbe l’errore più grande. Abbiamo fatto i salti mortali per essere ancora li attaccati al treno giusto, contro tutto e tutti, sempre coerenti nelle nostre scelte e nel nostro modo di essere Ultras. Ragazzi ancora quattro domeniche di sofferenza poi potremo esultare e divertirci per tutta l’estate a cominciare del quattro giugno quando ci sarà la festa dei Boys. Da oggi  Palermo, Bologna, Juventus e Cagliari non  saranno semplici partite dai veri e propri pass per continuare un sogno chiamato serie A, perché è un patrimonio di tutti e come tale va difeso da tutti con il cuore e l’orgoglio! VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!

 

Per Parma per la maglia... Onoriamo Bologna, diamo battaglia!