PARMA - Inter (2-0)

Sfida casalinga di sabato sera, che significa salvezza. Una delle cosiddette “difficili”, che purtroppo il nostro Parma non può permettersi di sbagliare.

Questa partita sarà anche un banco prova un po’ ingrato per Colomba, che alla seconda giornata sulla panchina gialloblu dovrà affrontare l’Inter e per di più, con una squadra dal morale a pezzi e a rischio retrocessione. Come di consueto, ci troviamo in sede prima della partita e ci organizziamo per la serata. Il clima che si respira è quello di una giornata decisiva, poiché da questo risultato dipenderanno molte cose nelle dinamiche del campionato. Fortunatamente, quasi tutti noi avevamo il biglietto già fatto, dato che si era sfruttata la possibilità di acquistarlo insieme a quello valevole per Parma–Bari, risparmiandoci così di incappare nell’inevitabile “tutto esaurito”. Una volta arrivati nelle vicinanze dello stadio si capisce che in giro c’è molta gente, sia tifosi del Parma, che il “partitone” proprio non se lo vogliono perdere, che tifosi interisti, più o meno occasionali. Gli interisti sono tutti tesserati e quindi, benché la partita fosse vietata ai residenti nella regione Lombardia, si sono potuti spostare lo stesso. Ironia della sorte, se un tifoso del Parma (magari non tesserato...) residente in Lombardia volesse acquistare il biglietto, non potrebbe, in quanto per lui varrebbe eccome il divieto di vendita: è l’ennesimo circolo vizioso innescato dalla tessera del tifoso; la trasferta è stata vietata agli interisti e a rimetterci è il comune cittadino lombardo che vorrebbe assistere all’ incontro. E’ così che si obbliga la gente a sottoscrivere la tessera, intesa come strumento di controllo del tifo organizzato. Tra una birra e due chiacchiere, si avvicina l’ora dell’ incontro, sale l’adrenalina, la voglia di vincere è tanta, la curva è gremita! Ci disponiamo e si inizia a cantare... Incredibile, la curva risponde più del solito! A parte i soliti cori spontanei e magari fuori luogo, si riesce ad essere di impatto e a scaldare il clima prima dell’arrivo dei giocatori. Al loro ingresso, scatta la nostra coreografia, uno striscione che recita “IN UNA STAGIONE DI BUIO SIAMO GLI UNICI LAMPI DI LUCE”, accompagnato da torce normali e a intermittenza in tutta la curva. Il messaggio è semplice: comunque vada, anche nelle peggiori delle situazioni, i  Boys ci saranno sempre! Si srotolano i bandieroni, spuntano le nostre consuete due aste e bandiere, volano gli sfottò e addirittura si sente in lontananza il rullare di un tamburo... è la samba!! Quanta nostalgia, il ricordo di quando si poteva farla fino allo sfinimento rimane sempre vivo in tutti noi. La festa continua: poderosi battimani e diversi Parma “continui”, e tutto ad un tratto, un secondo di shock, per realizzare, e poi tutta la curva frana contro la vetrata, è gol!!! Che boccata d’aria, ci voleva proprio!! Come se non bastasse, nel pieno della tensione finale, quando hai paura di non farcela, ecco che ne arriva un altro!! Festa grande stasera, tutti esultano e si abbracciano, consapevoli di aver contribuito a questa impresa! Non solo il Parma è risultato vittorioso, ma ha anche rubato punti preziosi all’Inter nella corsa allo scudetto! Triplice fischio, è fatta! I giocatori non si avvicinano eccessivamente alla curva, si limitano a ringraziare, mantenendo una pseudo coerenza con le altre giornate. Che dire, per una volta almeno anche noi potremo canzonare il nostro collega o il nostro amico interista! Tutto questo è quindi il risultato del nostro essere, del nostro impegnarci, e delle nostre azioni! Il nostro supporto, anche in una situazione difficile, ha comunque giovato allo spirito dei ragazzi in campo, che dopo tanto tempo sono tornati a lottare, come 11 leoni! Le prossime partite sono anch’esse difficili e molte sono in trasferta. Proprio per questo, i giocatori, quando ci vedranno sbucare in ogni città d’Italia, avranno sempre quella spinta in più che solo noi sappiamo dargli! Perciò, TUTTI A BOLOGNA! AVANTI PARMA AVANTI BOYS!

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