L'amicizia, oltre il risultato, Ultras oltre tutto ! PDF Stampa E-mail
Lunedì 21 Marzo 2011 22:28

Parma-Sampdoria, partita a rischio. Questo era riuscito a inventarsi l’Osservatorio per la gara d’andata, vietando la trasferta ai liguri sprovvisti di Tessera del Tifoso, nonostante l’amicizia ultra ventennale che lega le due tifoserie, in particolare il nostro gruppo e gli Ultras Tito Cucchiaroni. Allora tutti si interrogarono sulle motivazioni di tale scelta, che fece comunque notizia, anche se in molti ne presero solamente atto e qualcuno cercò addirittura di giustificarla. L’unica spiegazione che riuscimmo a trovare noi era quella della rappresaglia contro la tifoseria blucerchiata, o meglio, quella parte di tifoseria che contesta la Tessera e aveva ironicamente criticato il Ministro Maroni. Domenica, al contrario dell’andata, per il ritorno non erano previste limitazioni, magicamente Sampdoria-Parma non era più una partita a rischio. Il difficile momento dei Crociati non ha contribuito a portare a Genova numerosi tifosi, ma chi c’era si è sentito quasi a casa, fra striscioni di ringraziamento per la nostra solidarietà, e tantissimi Ultras e Tifosi sampdoriani con indosso i nostri colori, i nostri simboli. Insieme, con i colori che si mischiavano, abbiamo sfilato di nuovo intorno allo stadio, bandiere al vento, coloratissimi, con anche tanti bambini e tanti semplici tifosi. Sicuramente c’è chi si sarà “scandalizzato” e criticherà alcuni cori contro Tessera e repressione, noi lo facciamo per il cordone in tenuta anti sommossa con gli scudi semi alzati: per quale motivo? Fortunatamente, per il resto, tutto è filato via tranquillamente, anche le reazioni per l’esito della partita. Si sapeva che era una sfida fra due squadre in seria difficoltà, eravamo coscienti che un pareggio sarebbe servito poco ad entrambe e chiunque avesse perso si sarebbe pericolosamente avvicinato alla zona retrocessione. Saperlo, a volte, non vuol dire riuscire a trattenere emozioni e sfoghi a caldo, però. Per questo a chi era in corteo è stato sottolineato che era una giornata di festa ed amicizia e doveva continuare ad esserlo anche a fine gara, per questo il nostro striscione “La nostra amicizia, oltre il risultato”. Molti queste cose non le capiscono, chi non le vive fa fatica a capirle. Non le capisce chi è nel mondo del calcio senza vivere la curva, figuriamoci chi decide e limita la libertà personali di migliaia di tifosi per interessi economici, personali, per visibilità e per ripicca. Non capiscono che certe idee vanno oltre i gradoni dello stadio, che per qualcuno non è solo un passatempo del quale ci si stanca, ma una fede, uno stile di vita. Intorno a chi la pensa così stanno creando un deserto, che chiameranno pace, immaginiamo. Ora, davanti al fallimento della Tessera del Tifoso, stanno cercando di rilanciare per la prossima stagione, per continuare ad imporre questo strumento. Se non serve a nulla, perché così tanta ostinazione? Staremo a vedere, inutile cadere in allarmismi e fasciarsi la testa ora. Prima della Tessera pensavamo che saremmo riusciti a fare pochissime trasferte, e che non ci saremmo potuti permettere nemmeno tutte quelle in casa. Nonostante questo avevamo deciso di non tesserarci, continuando ad andare finché sarebbe stato possibile, accettando il biglietto nominale così come fatto negli ultimi anni. Molte tifoserie hanno scelto questa linea, e tenendo duro si è riuscito ad ottenere dei risultati, anche se non si può certo cantar vittoria. La nostra linea rimarrà il dialogo e la controinformazione per la nostra gente, consapevoli che se riusciranno a fermare gli Ultras qualcosa morirà definitivamente intorno al calcio, qualcosa che non si può comprare o sostituire. Ma guardiamo al presente. I romanisti scrivono su uno striscione “Eppure il vento fischia ancora…”: finché possiamo continuiamo ad essere vento dunque, c’è un finale di stagione da onorare, facciamolo al meglio.

BOYS PARMA 1977 – Curva Nord “Matteo Bagnaresi”