Boys Giovani 2010-2011: Cantiamo o non cantiamo? PDF Stampa E-mail
Mercoledì 23 Febbraio 2011 21:13

Tutte le domeniche, a noi giovani sorge spontanea una domanda: perché non si canta in nord? Guardando i boys più vecchi, si vede come ci mettano entusiasmo e passione in quello che fanno, e tutto ciò proviene da una profonda devozione alla maglia della squadra.

Ciò che proprio non riusciamo a comprendere, e che ci lascia perplessi, è il fatto che un tifoso normale (magari tesserato), avente la stessa età di un vecchio boys e che va allo stadio più o meno dallo stesso tempo, non canti però quanto un ultras. Certo, il momento è poco felice, non si vince e la squadra non da soddisfazioni. Non è possibile sentirsi di Parma solo quando si vince! A noi giovani questo risulta molto difficile da comprendere, dato che il primo valore (e direi anche il principale!) che ci è stato insegnato è proprio quello dell' appartenenza alla città, e della fedeltà alla maglia, a prescindere da chi scenda in campo, al di là del campionato e degli esiti delle partite. Eppure... ogni domenica, siamo sempre i soliti che cantano, e viene da pensare che chi non faccia come noi ci guardi strano e addirittura ci prenda in giro! Allora dove sta il problema? Siamo noi, o sono loro? Quale profonda discontinuità c' è stata dopo gli anni '90? E la risposta che più ci spaventa è anche la più ovvia: il cambiamento della  società e dei giocatori. Davvero allora siamo così superficiali? Per ora, molte strade sono ancora aperte, e il nostro atteggiamento di certo non è di rifiuto verso chiunque voglia darci una mano! Non stiamo elemosinando nulla, semplicemente stiamo cercando un punto d' incontro che per forza ci dev'essere! Perché allora, non aiutarsi tutti? Va detto che gran parte della colpa non è imputabile alla gente, alla curva in se. Come si sa, da molto tempo ormai non abbiamo più a disposizione i classici strumenti di diffusione, come i megafoni e i tamburi. E' innegabile che questi contribuivano molto al coinvolgimento della curva sia nelle iniziative che nel tifo in sé. Era molto più facile spiegare le cose, ed era molto più semplice lanciare i cori massicciamente. Col megafono l' impatto era decisamente superiore. In sostanza, il potenziale c'è, magari non è proprio lo stesso di venti anni fa, ma qualche coro potente ancora riecheggia in nord. Allora bisogna aiutarsi, e lasciarsi aiutare, cercando di superare le barriere che un ingiusta repressione ci ha imposto. E Bisogna farlo tutti insieme! AVANTI BOYS!

 Parma - Siena 06/07

...Perchè a noi, piacerebbe rivedere una Curva così!