Inter - SAMPDORIA (serie A 16-09-06) PDF Stampa E-mail
Mercoledì 09 Febbraio 2011 00:01

Doriani a Milano. Tra bandiere e stendardi blucerchiati il nostro Striscione 'Diffidati BOYS'Il sabato sera, fino al decennio scorso, fino all'avvento delle pay-tv, era estraneo al mondo del pallone. Adesso non più. Il calcio moderno, quello di calciopoli e dei processi farsa, si fonda su anticipi e posticipi, incurante delle tradizioni e delle esigenze dei tifosi. Così, un sabato sera di settembre, in una decina di BOYS partiamo alla volta di Milano, per sostenere la Doria insieme ai nostri amici blucerchiati. Si gioca Inter-Sampdoria. Arrivati a destinazione, dopo aver superato un incredibile traffico, ci attende una sgradita sorpresa che ha dell'inverosimile. Il parcheggio ospiti costa ben 10 Euro. 10 Euro ad automobile. Appropriato lo striscione ironico dei Fedayn, esposto durante Inter-Roma di Supercoppa: "Boys San c'è da spostare una macchina". Appena scesi dai mezzi siamo accolti da alcuni ragazzi degli Ultras Tito. Il parcheggio ospiti è stracolmo di auto e pullman, i tifosi della Doria sono in 3.000! Tra saluti e chiacchiere entriamo nel settore, dove appendiamo il nostro "Diffidati BOYS" accanto allo striscione degli UTC. Il clima che ci circonda è di festa, la gente venuta al Meazza è carica, colorata e gioiosa di vivere questa trasferta come un momento di pura aggregazione solo per la Sampdoria. Altro che starsene in poltrona a guardare la partita, qui non ci sono spettatori, qui sono tutti Ultras e tifosi. La Curva è gremita di bandiere e stendardi blucerchiati, con i doriani compatti, pronti a sventolare e cantare incessantemente per novanta minuti. In Curva Nord tornano gli striscioni dei gruppi, dopo l'assenza di circa mezzo campionato dalle ringhiere di San Siro, in seguito alle lunghe diffide inflitte ad alcuni Ultras neroazzurri per gli ululati a Zoro del Messina. Ad inizio partita gli interisti danno vita ad una coreografia non molto convincente dal punto di vista cromatico, tant'è che abbiamo difficoltà a distinguere la scritta dallo sfondo. E' semplice ma ben eseguita. Sono poche le bandiere nerazzurre che sventolano e, anche per quanto riguarda i cori, non c'è paragone con i doriani, tant'è che riusciamo a sentirli solo in pochissime occasioni. Belli, comunque, i battimani eseguiti da tutta Curva. Sullo striscione dei Boys San è appeso quello dell'Inter Club "Giacinto Facchetti", segno dell'ammirazione per uno uomo, da poco scomparso, che ha militato nelle file nerazzurre come giocatore, dirigente e presidente. In Nord spiccano anche tre striscioni contro Moggi (qualche giorno dopo, "big Luciano", sarà contestato all'uscita di uno studio televisivo a cui era stato invitato). La partita, ricca di occasioni per entrambe le contendenti, si conclude in parità (1-1). Gli UTC, nonostante l'opaco momento della squadra (che continua dallo scorso campionato), non smettono di cantare neppure dopo il triplice fischio dell'arbitro, neppure quando lo stadio è ormai vuoto! Questo significa amare veramente i propri colori. Un solo episodio ha rovinato l'armonia che regnava nel settore ospiti. Nell'anello superiore, sopra di noi, era appeso uno striscione in ricordo di Facchetti; mentre i proprietari lo stavano staccando, una parte cadeva verso il basso ed era facile preda di alcuni tifosi doriani che, probabilmente, ignoravano il contenuto del medesimo. Gli UTC, appena accortisi dell'accaduto, entravano in possesso dello striscione e si adoperavano per farlo arrivare alla Curva Nord... Ennesima prova di grande Mentalità. Usciti dal settore ospiti ci aduniamo nel parcheggio per l'ultima birra in compagnia e i saluti. Ringraziamo ancora una volta i Gemellati blucerchiati per l'ospitalità e ripartiamo in direzione PARMA, felici di aver trascorso una bella serata in compagnia dei nostri amici.
PARMA E DORIA ALE'!!!