Dicono di noi...Spal-Parma, Serie A: prezzi popolari per stadi popolati PDF Stampa E-mail
Martedì 08 Ottobre 2019 14:59

Pubblichiamo da Sportpeople il resoconto relativo alla partita contro la Spal del 5 Ottobre.

 

Dopo la disputa della passata stagione in campo neutro a Bologna, il derby emiliano tra Spal e Parma si riaffaccia in quel dello stadio Mazza di Ferrara, 32 anni dopo l’ultima sfida parecchio sentita tra le due compagini.

Il dato ufficiale dei presenti di questo anticipo, viene comunicato dallo speaker della società di casa al termine del primo tempo: sono esattamente 11.776 gli spettatori odierni.

Gli spallini si raccolgono dietro il consueto striscione “NON CAMMINERAI MAI SOLA”, con al centro i drappi di “Curva Ovest” e “Otto Settembre”. Il loro tifo sale di decibel col passare dei minuti, grazie prima alle varie azioni offensive della Spal, poi anche alla rete al minuto 30, che risulterà poi decisiva per la partita.

Il tamburo coordina i cori lanciati dal settore centrale del tifo di casa, in cui si segnalano cori per la squadra, per i diffidati, contro la tifoseria ospite, e nella ripresa, risento il coro cantato per parecchi minuti nella trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo (che riesce a coinvolgere buona parte della Ovest). Fra i tanti, si leva anche un coro per l’allenatore Leonardo Semplici, che raggiunge le 200 presenze sulla panchina dei biancazzurri, omaggiato inoltre di uno striscione da parte degli ultras che è il corrispettivo informale della premiazione ufficiale da parte della società di casa prima della partita.

Il picco dei cori avviene ovviamente al fischio finale, con la squadra che porta a casa una preziosa vittoria in chiave salvezza. Sul piano dell’impatto visivo, ben fatta la sciarpata, che coinvolge tutta la curva, mentre 5/6 bandieroni vengono sventolati durante tutti i 90 minuti unitamente a varie bandierine e due aste.

La presenza ospite consta di circa 800 unità, suddivisa tra la parte alta dove presenziano i club, e la parte bassa dove trovano spazio gli ultras, raccolti dietro lo striscione dei “Boys”. Bell’inizio di partita per loro, quando un mix di bandierine gialle e blu saluta l’ingresso delle due squadre in campo. Anche il tifo degli ultras gialloblu parte forte, con un bel “Curva Nord Matteo Bagnaresi” che rimbomba in tutto lo stadio, anche in questo caso grazie al supporto del tamburo che coordina i cori, che fino alla rete avversaria avranno un buonissimo seguito da parte dei presenti.

Il sostegno riacquista forza nel secondo tempo, galvanizzato da un Parma che si produce in varie azioni offensive fino all’urlo strozzato in gola per un gol annullato per fuorigioco. Il colore dei “Boys” si compone delle loro ormai classiche bandiere col leone che sventolano per tutti i 90 minuti, assieme al tricolore gialloblu, raggiungendo l’acme alla sciarpata effettuata nel secondo tempo.

Perfetto e molto significativo nel contesto di Ferrara, lo striscione “FEDERICO VIVE” degli ultras del Parma, chiaro omaggio alla ben nota vicenda di Federico Aldrovandi, esposto in vetrata prima a fine primo tempo, poi lasciato esposto nel settore ospiti dopo la fine della partita. Un secondo striscione degli ospiti, riguarda uno dei cavalli di battaglia dei “Boys”, quello del caro-biglietti: oggi il costo del “settore popolare” per i tifosi ospiti era di ben 32 €, ma il messaggio “PREZZI POPOLARI PER STADI POPOLATI” visto già in altre uscite del Parma in trasferta, va letto in chiave più ampia di una semplice critica alla sola società ospitante odierna, allargando il discorso a gran parte degli stadi nostrani, dove esorbitanti prezzi d’accesso vengono occultati dietro l’ipocrito proposito di voler riportare le famiglie allo stadio.

Vari cori offensivi tra le due tifoserie, segno di una rivalità che anche dopo parecchi anni è rimasta immutata.

[FONTE: Sport People]