Il Parma siamo Noi!!! PDF Stampa E-mail
Martedì 01 Febbraio 2011 09:28

Il Parma siamo noi! E con quel “noi” non si intende solo noi Boys, ma noi tutti tifosi del Parma, tutti alla stessa maniera. Quante volte abbiam detto, cantato, scandito, scritto e pensato a questa frase? 

Una frase che dice il vero, spesso accompagnata da un altro giusto concetto, quello che il vero patrimonio della Società sono i suoi tifosi, dal primo all’ultimo, e che questi sono i proprietari, non economici, ma morali del Parma Calcio. Tutti termini e concetti ormai in disuso nel sistema calcio (business): ora i tifosi scappano dagli stadi e sono sostituiti dalle sagome, ora contano i soldi delle televisioni e non gli incassi allo stadio, ora non esistono più tifosi ma solo clienti. Attenzione, però, care Società: il tifoso ama incondizionatamente e irrazionalmente la propria squadra, il cliente, come si suol dire, ha sempre ragione. “Il Parma siamo noi” salta sempre fuori nei momenti di difficoltà, purtroppo aggiungiamo noi. Purtroppo perché forse sarebbe il caso di ricordarlo a tutti in maniera più continua, perché non è una brutta cosa, perché è un peccato usare questo slogan solamente per mettere in secondo piano i giocatori che non stanno rendendo come piace al pubblico. Però, se davvero siamo tifosi e non clienti, se davvero siamo il vero patrimonio della Società, se il Parma siamo noi in primis allora dobbiamo dimostrarlo. Sempre, nel bene e nel male, sul carro dei vincitori o quando si è nella merda. E’ un discorso astratto, va oltre la questione sportiva, un discorso che vale sempre e non legato strettamente al momento di difficoltà attuale. Se in campo ci sono campioni o balordi, giocatori che si impegnano o meno, che in panchina ci sia un guru o un ebete, che la Società stia facendo bene o male son tutte cose giudicabili, ma nonostante tutti questi aspetti, eravamo, siamo e continueremo ad essere sempre tifosi del Parma. O ci siam persi qualcosa? L’Orgoglio per la nostra squadra (in senso astratto), per i nostri simboli, i nostri colori, la nostra Città deve essere scolpito dentro e non può venir meno nelle difficoltà (di ogni genere, calcistiche, societarie, extra ecc). Il Parma siamo noi, vuol dire anche che siamo i primi a rappresentare Parma e il Parma, e questo ultimamente sta venendo meno. Andare a Genova come siamo andati è una figura di merda per l’intera tifoseria, una figura che non ha giustificazioni, nessuna. A noi, è vero, interessa anche l’aspetto del tifo, delle rivalità, del farsi rispettare ed essere così pochi davanti ai genoani ci è bruciato e non poco. Interessa a noi, ma rappresentare Parma dovrebbe interessare a tutti. Una volta si notava solo in trasferta ora anche al Tardini, dove molti guardano la partita, in curva, con un totale distacco. Il tifo si sta spegnendo e con esso la tifoseria. Ma il tifo è una cosa che nasce e deve venire spontanea da dentro di noi, non può e non deve essere spento da fattori esterni! Tutte queste, però, sono chiacchiere, e per le chiacchiere non c’è più tempo. Adesso è il momento di tramutare il malcontento in cattiveria, rimanere passivi è inutile. E’ l’ora dell’unità, qualsiasi cosa si decida di fare (a proposito, martedì decideremo in riunione, come sempre aperta a tutti…), e per fare bisogna esserci. Non chiediamo pazienza, quella molti tifosi l’han finita da tempo, e inizia a scarseggiare anche a noi abituati a seguire sempre ed ovunque la squadra, chiediamo una reazione di orgoglio da tutti noi. Orgoglio di essere tifosi del Parma, Parmigiani (e non Reggiani), col gialloblucrociato nel cuore. Abbiamo sottolineato l’errore della Società nel presentare l’annata quest’estate, che non ha parlato di salvezza, nostro reale obiettivo. E noi questo obiettivo vogliamo raggiungerlo, a tutti i costi (anche se devono “saltare delle teste”) e possibilmente il prima possibile: dopo potremo discutere sul futuro, adesso ci son da fare 15-20 punti. Ci aspettano due partite interne, due sfide salvezza: vogliamo sei punti! Vogliamo cattiveria e determinazione, il gioco non è arrivato in sei mesi, non arriverà in tre giorni. Ci aspetta la vicina trasferta di Milano: vogliamo una presenza degna! Per noi stessi! Dobbiamo trascinare (e a forza) il Parma, perché il Parma non trascina noi: Forza Curva Nord, rialzati e combatti!   

BOYS PARMA 1977

 
Brescia-Parma 10/11: circa 300 tifosi crociati al seguito dei Gialloblu!
La bellissima "prestazione" dei tifosi crociati presenti a Brescia.