Frosinone-PARMA (03-04-2019): Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Domenica 07 Aprile 2019 11:07

Frosinone - PARMA (3-2) H. 21:00

Uggiosa (e piovosa) era la giornata che ha sovrastato la nostra trasferta in Ciociaria, dove giungemmo, in una quarantina (del Gruppo), con le nostre auto, percorrendo l'autostrada senza che sorgessero problematiche.

 

Un viaggio vissuto in maniera più "intima" per tutti i singoli presenti, in quanto mancava la giovialità che accompagna il viaggiare ("più rilassati") sul pullman, ma i numeri presenti non hanno permesso questa modalità (considerando i 521 km, a viaggio, di mercoledì sera). Giunti oltre il casello di Frosinone siamo stati incolonnati dalle forze dell'ordine e portati in un parcheggio industriale ove abbiamo cambiato mezzo, salendo su degli autobus di linea, per poi arrivare fino ai piedi dello Stirpe (fresco di ristrutturazione "all'inglese" in questa stagione). Dopo un pre/filtraggio non velocissimo siamo entrati (a partita iniziata) dentro lo stadio e dopo aver innalzato la nostra insegna primaria ci siamo radunati (richiamando il resto della tifoseria crociata) per dare inizio ad un adeguato supporto canoro, cominciando con la dedica al Bagna e sciorinando buona parte del nostro repertorio (bilanciato tra canzoni classiche ed altre più recenti che hanno accompagnato la scalata fino alla A). Sul prato la partita è stata, nei primi 45 minuti, sostanzialmente equilibrata (il che, fatte le giuste considerazioni, non è una constatazione molto appagante), finendo, tuttavia, con un 2-1 (nell'ordine 12' Pinamonti, 18' Barillà e 45+2' Ciofani). Allo scoccare della ripresa è ripreso il nostro sostegno, eccedendo dopo la trasformazione di un rigore, ad opera di Ceravolo (58') e continuato fino alla fine dell'incontro, tra battimani e sciarpe al vento. A questo punto abbiamo assistito ad una situazione che riteniamo essere più unica che rara (dopo l'introduzione della VAR), perchè a nostro parere è stato (quantomeno) strano che siano stati necessari 13 (tredici!) minuti per convalidare l'effettivo fallo di un giocatore e quindi stabilire un rigore. Lungi da noi avere malafede, ma tuttavia questa è una problematica essenzialmente professionale, in quanto, nonostante l'arbitro abbia a disposizione tutto il tempo che ritenga necessario, consideriamo che la preparazione a cui è sottoposto (con i debiti aiuti digitali in questione) lo dovrebbe formare come un giudice deciso e non tentennante (inoltre, un lasso di tempo così lungo, per giunta oltre il 90', può vessare sull'ansia di giocatori chiamati in causa). Evidenziato ciò, Il rigore è stato trasformato con successo (da Ciofani), pertanto il risultato si è attestato su un 3-2 che ha acceso la nostra rabbia, perché questa è stata una partita che sarebbe dovuta esser giocata con maggiore impegno e più determinazione per raggiungere un risultato positivo, tuttavia abbiamo ribadito il nostro supporto alla squadra (venuta a salutare sotto il settore), ma con i toni di coloro che non si fanno prendere in giro (mai, a fronte del doveroso impegno profuso, fisico ed economico).Nella notte abbiamo fatto ritorno verso l'ex ducato, bagnati, a tratti, da una pioggia scrosciante, ma con il morale ancora alto e desiderosi dell'avvento della prossima domenica.