Quarti di finale Coppa Italia: Palermo - PARMA (25-01-11). Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Venerdì 28 Gennaio 2011 13:50

Palermo - PARMA (5-4 dcr)

Per la terza volta dal '90 ad oggi peschiamo il Palermo in Coppa Italia. Le volte scorse disertammo la trasferta, questa volta era d’obbligo esserci.

Dall’uscita del calendario, questa trasferta era facilmente immaginabile, Fiorentina permettendo, inutile sperare in un Parma Chievo. Palermo è una delle peggiori trasferte che ti possono capitare in Coppa, infrasettimanale di sera, due giorni di ferie, una discreta cifra da sborsare,  ma è sempre meglio di un Parma Chievo, sicuramente alle 17:30 visto l’interesse televisivo dell’”evento”, in un Tardini deserto con la temperatura sotto zero. Meglio andare a Palermo, in pochi e senza tessera, una trasferta difficile ma da onorare al meglio, è in questi frangenti che si vede lo spessore di un Gruppo. Partiamo martedì in 11, 7 da Verona e  4 nel pomeriggio da Milano, 3 ragazzi di Fornovo, 3 di Noceto,  1 di Soragna, 1 di Collecchio, 1 di Monza, 1 di Torino e 1 di Erbusco, fanno capire quanto il nostro Gruppo abbia le radici in provincia, e quanto siano importanti quella dozzina di ragazzi fuori regione che seguono sempre i Boys, mancando magari al Tardini per essere presenti ad appuntamenti importanti come questi: questa è mentalità e senso di appartenenza al Gruppo. Palermo-Parma Coppa Italia 25-01-11: su le sciarpe!Arriviamo a Palermo in mattinata e cerchiamo un posto in centro per mangiare. Ci fermiamo in una trattoria in un borgo popolare, la nostra presenza viene notata con simpatia dalla gente del posto. Giriamo un altro paio di bar e verso le 19 ci avviamo allo stadio con due taxi. Ci dirigiamo verso i cancelli della tribuna Pellegrino, come in campionato, ma questi sono chiusi, tutto lo stadio è ancora chiuso, intorno non c’e’ ancora nessuno. Andiamo verso la tribuna dove chiediamo agli steward da che parte entrare e riusciamo a raggiungere il nostro settore passando dentro lo stadio ancora vuoto. A differenza della partita di campionato, l’anello superiore della tribuna Pellegrino è chiuso, ci sistemiamo nell’anello inferiore nell’angolo verso il settore ospiti e guardiamo i nostri mentre si scaldano. Appendiamo “Curva Nord Matteo Bagnaresi” e “Fornovo Ovunque”, esposto per l’occasione, per vendicare la mancata trasferta del primo turno di coppa 95-96, dove un ragazzo dei  Boys Fornovo partì con lo stendardo, ma non riuscì ad arrivare perché perse la coincidenza a Reggio Calabria, avrebbe dovuto scendere a Villa S. Giovanni, e tornò così a casa. Ai tempi non c’era internet, si prendeva il primo treno e si partiva, non esisteva prenotare, era già tanto se si aveva il biglietto in tasca per tutta la tratta.  Intanto le due Curve si riempiono bene, Warriors e Brigate hanno i soliti striscioni ed addirittura l’impianto stereo per fare cantare, i BVS (Borgo Vecchi Sisma), con i Fusi e gli Eagles, sembrano il Gruppo più compatto, entrano in ultimo con la pezza “non tesserati”. All’anello di sotto sono tornati gli UCN ed in sud  quel che resta degli UCS, falcidiati dalle diffide, entrambi assenti in campionato per protesta contro la tessera. L’entusiasmo è alle stelle e c’e’ un buon tifo adatto alla serata, anche se la Curva risente della divisione interna con i BVS che cantano spesso da soli. Il Parma in campo si batte bene e cade solo dopo la lotteria dei rigori, i giocatori ci lanciano un paio di magliette e ci ringrazino per la presenza, mentre i rosanero festeggiano il passaggio del turno. Usciamo quindi dal nostro settore ma trovando il cancello verso il settore ospiti chiuso, usciamo dalla parte opposta.Palermo-Parma Coppa Italia 25-01-11 Vista la direzione obbligata incrociamo i BVS che escono per ultimi in Gruppo, ci vediamo e questi senza pensarci due volte lanciano un paio di cori contro la tessera,  noi facciamo altrettanto, e dopo un attimo ognuno riprende la propria strada, guidati dallo stesso modo di intendere la mentalità Ultras, impegnati nella stessa lotta. Valori che generano rispetto reciproco, consapevoli di essere oramai minoranze dai differenti colori, sacche di resistenza Ultras di diverse città che vanno allo stadio senza tessera, per continuare a portare avanti un modo di essere che ci è stato insegnato dai nostri vecchi e che affonda le radici nei lontani anni 70. Passata la notte riprendiamo l’aereo che dovrebbe atterrare alle 7:30 a Verona, ma causa nebbia ci ritroviamo all’aeroporto di Brescia alle 9,arrivando così a Parma verso le 13, stanchi ma felici, orgogliosi di avere scritto un'altra pagina di 33 anni dei Boys, orgogliosi di essere stati solo noi a rappresentare i Boys ancora una volta nella lontana Sicilia, con lo stesso entusiamo di sempre, come se fosse la prima volta, anche se a Palermo c’erano ragazzi che oramai hanno 20 anni di trasferte al sud… da raccontare, anche se certe esperienze è indispensabile viverle. VIVERE ULTRAS PER VIVERE.

 

Palermo-Parma Coppa Italia 25-01-11