PARMA - Catania (22-01-11). Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Martedì 08 Febbraio 2011 13:00

PARMA - Catania (2-0)

Dopo  il miracoloso (e meritato!) 4 a 1 di Torino, i nostri hanno infilato due sconfitte consecutive, in casa col Cagliari, e a Brescia, per un totale di 5 gol fatti e 5 gol subiti...

Questa singolare quanto triste coincidenza deve essere di monito per la squadra; dormire sugli allori per due giornate, inebriati dalla vittoria molto anni ‘ 90 contro la Juventus, ha messo in chiaro che è  necessario un impegno costante e un’ assidua concentrazione, sia in campo che fuori, per restare in serie A. Nonostante gli acquisti di Ghirardi, ogni domenica il tifoso medio si scontra con l’ amara realtà, e cioè che il Parma è una squadra che deve lottare, a cui non è dovuto nulla, e che un minimo errore o distrazione può costare molto caro.

Ed ora... Tutti a GENOvA!!!

In questo senso, forse, sarebbe stata auspicabile una maggiore chiarezza nella definizione degli obiettivi a inizio anno, per salvare capra e cavoli... del resto si sarebbe semplicemente trattato di obbiettività e di modestia, ben digerita da una curva che negli ultimi anni ne ha viste di tutti i colori. Serie infinite di sconfitte, una retrocessione, e chi più ne ha più ne metta... e nonostante tutto questo, noi abbiamo sempre continuato a sostenere la nostra squadra,a dimostrazione che il VERO tifoso vola più in alto di una semplice parentesi negativa. Così è stato fatto anche sabato in casa col Catania, partita difficile perché i giocatori non potevano permettersi di tradire i tifosi, che si aspettavano un riscatto dopo le ultime giornate. Lo striscione che abbiamo preparato doveva dare una scossa alla squadra, e al contempo spronare i tifosi a essere più presenti e partecipi durante le partite, per rendere chiaro il messaggio che i tifosi sono una risorsa importante che porta la squadra alla vittoria! Lo abbiamo esposto subito, all’ inizio della partita : “SOCIETA’ SQUADRA E TIFOSI, RITROVARE L’ UMILTA’ PER RESTARE IN SERIE A”. Inizia la partita, inutile ripetere che questi non sono gli orari e i giorni  che vogliamo... vogliamo la domenica! Si aprono i due aste, escono i bandieroni, si alzano le mani al cielo... come al solito è una bolgia sulle scale centrali, ed è sempre un miracolo uscirne incolumi!

Parma-Catania: striscione in Curva Nord.

Ci stringiamo tutti, si canta abbracciati, nonostante l’ insipido primo tempo! E quando i nostri escono dallo spogliatoio dopo l’ intervallo, la musica cambia drasticamente, non certo grazie ai fischi di qualche tifoso tesserato... Arrivano due gol, è una festa! Una splendida punizione messa a segno sotto la nostra curva sancisce la vittoria del match da parte dei crociati, davanti a una curva nord incontenibile! Dall’ altra parte del campo, i pochi catanesi pervenuti con la tessera, nel settore ospiti, e senza, nella sud di casa dove trovavano posti i non residenti in Sicilia, non possono che assistere alla disfatta della loro squadra. Gli ultras del Catania non sono tesserati, e preferiscono disertare, pertanto non si sarebbero presentati comunque, come in nessuna delle altre trasferte, restando coerenti con quello che avevano dichiarato al raduno di Catania, forse gli unici, a differenza di altri che avevano promesso di disertare ma che dopo poche domeniche sono ritornati nelle loro Curve. Noi da subito l’avevamo detto che non avremmo seguito quella linea e che avremmo fatto di tutto per esserci comunque, soprattutto in trasferta, andarci senza tessera ci sembra la protesta migliore, che costringe le società e le questure a creare le zone per i non tesserati, dal momento che in trasferta sono sempre più dei tesserati. Al novantesimo, chiamiamo i nostri sotto la curva, ma questi si limitano a salutare da lontano entrando negli spogliatoi... forse un gesto di umiltà da parte loro, o forse un gesto di mera irriconoscenza... il fatto è che il vero tifoso dev’ essere una certezza per i giocatori, lui ci sarà sempre, nel bene e nel male, a sostenere la squadra a prescindere dall’esito della partita! Così com’ è stato a Brescia e a Palermo! E i giocatori devono metterselo bene in testa, che noi ci meritiamo di più da loro, e non solo in termini calcistici! Devono comprendere che per ricevere, devono dare, e a volte anche un piccolo gesto come un semplice ringraziamento può voler dire molto! Pronti per la trasferta col Genoa, e con tutti questi pensieri in testa, si continua a lottare! Con il parma nel bene e nel male!

Vedi anche: 

Anteprima dalla fanzine   

Parma-Catania: i nostri stendardi in Curva Nord.