In anteprima dalla fanzine di PARMA - Bari (Boys) PDF Stampa E-mail
Venerdì 11 Maggio 2018 10:18

Se avessimo voluto vincere facile e qualche volta scontato, saremmo diventati tifosi di squadre più blasonate, ma visto che ci piace il Parma e viviamo per lui, oggi siamo costretti a mangiarci le dita con un pizzico di rabbia.


L'occasione che avevamo davanti era quanto di più ghiotto si potesse immaginare un punto di vantaggio sulle dirette concorrenti e promozione diretta anche in caso di parità di punti in classifica per via degli scontri diretti con solo cinque partite da giocare. Nonostante il calendario non fosse impossibile siamo riusciti a perdere due trasferte contro squadre di bassa classifica (la Pro Vercelli è praticamente retrocessa!), complicando in maniera pressoché irrimediabile (a meno di risultati clamorosi) la possibilità di un'incredibile promozione, alla quale in molti credevano. Purtroppo infortuni e squalifiche non hanno agevolato queste partite ma è altrettanto vero che abbiamo potuto constatare anche tanta paura e poca convinzione sul campo, quando invece l'entusiasmo di un grande risultato a portata di mano e di una piazza che ancora una volta ha dimostrato quanto sia attaccato alla sua squadra. È chiaro che niente è perduto e nessun risultato è vietato, ma è altrettanto vero che ora c'è veramente bisogno di una reazione d'orgoglio, da grande squadra, da uomini veri, che hanno in testa un solo obiettivo, da condividere con una tifoseria  e una città che lo reclama a gran voce. Quello di domenica scorsa a Cesena è stato un vero e proprio esodo, con un tifo da pelle d'oca,  sembrava per lunghi tratti di giocare in casa. Un entusiasmo che deve e doveva trasmettere una marcia in più alla squadra, caricare ancora di più l'ambiente, renderci invincibili. Non possiamo passare in dieci minuti dal Paradiso all'inferno con la partita in mano, dopo aver sprecato più di un'occasione per chiuderla. Forse questa è stata un'occasione irripetibile dove fame e voglia d'arrivare potevano e dovevano essere l'arma in più, quella vincente, quella di chi voleva entrare nella storia, in questa fase della rivincita del Parma Calcio. Da oggi non possiamo più sbagliare, non sono più permessi nemmeno cali di tensione, ancora una volta dovremmo far quadrato, perché siamo convinti di potercela fare con la volontà e il coraggio con cui abbiamo ricominciato tre anni fa, con cui abbiamo già recuperato tanti punti nell'ultimo periodo. Nella stagione in cui festeggiamo i venticinque anni in cui vincemmo il primo grande trofeo europeo, a Wembley, nello stadio più incredibile e mitico dove un calciatore potesse giocare. Da perfetti sconosciuti, con una squadra operaia, ma di grandi uomini, davanti a più di 12000 parmigiani arrivati a Londra per scrivere la storia. Oggi vogliamo ricominciare da questo ricordo per ricordare a tutti che niente è impossibile, perché noi siamo il PARMA! VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!!..