Nessuno ci avrebbe scommesso un euro, ma invece oggi siamo qui a guardare il Parma che da quel Samp - Parma al Marassi ultima di campionato di A ad oggi si sta giocando la serie A in 3 anni.

Siamo passati dai campi della serie D, in cui nessuno di noi si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi, alla serie C, in cui abbiamo incontrato vecchie conoscenze che non vedevamo più da anni. Per molti di noi è stata una prima volta, un battesimo sia di derby e partite dal sapore amarcord giocate, ma anche un battesimo in termini di umiltà. Umiltà perché oramai avevamo fatto vent'anni quasi ininterrotti di serie A, in cui ci eravamo dondolati nella bambagia di partite di cartello, tra le magnifiche sette del calcio italiano. Poi il crac ma un solo anno di purgatorio, in cui di fatto a parte un inizio traballante è filato tutto liscio. Poi il fallimento e la ripartenza, che è coincisa con una doccia fredda. Ad Arzignano abbiamo visto la realtà dei fatti: dal Marassi a quello che molti definirebbero un campo di patate. Il resto può essere riassunto nello striscione della finale dei play-off con l'Alessandria a Firenze.

CARICA CURVA NORD, CARICA CRUSADERS!!..