Verso PARMA-Cesena... PDF Stampa E-mail
Venerdì 15 Dicembre 2017 10:19

I primi gemellaggi nel mondo Ultras sono tutti nati grazie ad un odio in comune che avevano le due tifoserie. Anti Bologna era il motivo per cui era nato il gemellaggio tra Parma e Cesena.

 

 

I primi contatti ci furono nel novembre 82 quando noi Boys stavamo andando in trasferta a Rimini. Alla stazione di Cesena un folto gruppo di persone aspettava il nostro treno. Erano i Cesenati, subito si pensò ad un’imboscata, ma invece erano pacifici e volevano venire a Rimini con noi. L'idea venne accolta con entusiasmo e i due gruppi fecero la trasferta insieme. La stessa cosa si ripete poi nel campionato 85/6. Anche li veniamo accompagnati dalle Wsb a Rimini, mentre noi andiamo a Cesena per il derby con il Bologna con lo striscione Gioventù. L'anno dopo nel novembre 86 vengono con noi a e Bologna, striscione "Gatteo mare" presente e a gennaio 87 a Cesena si ufficializza il gemellaggio con il tradizionale giro di campo con le bandiere. Passano 15 giorni e siamo ospiti nella loro curva per il derby contro il Bologna nella quale per la prima volta esponiamo i nostri striscioni, Boys, Cus, e Lubians. Giro di campo anche nella partita di ritorno dove festeggiamo il Cesena che a fine anno sarà promosso e noi diamo l'addio al sogno promozione e ad Arrigo Sacchi che a fine stagione andrà al Milan. Nel campionato della nostra promozione vennero poi gli Skins contro il Foggia, con lo striscione "Parma: Cesena vi vuole in A", e al derby all'ultima di campionato dove festeggiammo la serie A e il furto dello striscione Ghetto. Parma e Cesena si incontrano poi nel nostro primo anno di serie A, noi siamo tantissimi a Cesena, con Crusader Ultras Supporter appeso, tutto lo stadio salta "chi non salta è un bolognese". A Parma, nell'ultima di campionato al Tardini, dopo la consueta amichevole tra i gruppi e gli scambi di sciarpe, i Cesenati, oramai retrocessi, "arrivederci a presto" lo striscione della Nord, festeggiano con noi il Parma che si qualifica per la Coppa Uefa: "Parma: in Europa anche per noi". Mancava un punto e lo prendemmo la settima dopo a San Siro al Milan di Sacchi. Lo striscione Wsb è poi presente al Tardini per la finale di coppa Italia con i gobbi vinta 2 a 1. La loro ultima presenza nella nostra Curva risale alla semifinale di Coppa Coppe 93 con l'Atletico Madrid, dove Glauco e gli altri Cesenati ebbero uno screzio con le Brigate di Verona. L'episodio non fu mai risolto e lasciò strascichi pesanti tra i due gruppi, dovuti sopra tutto dal fatto che i personaggi che avevano gettato le basi del gemellaggio, a metà anni 90 stavano terminando la loro esperienza nelle rispettive curva, ed i nuovi preferirono proseguire amicizie che sentivano più loro, sia da una parte che dall'altra. La nostra ultima presenza da loro invece fu a Ravenna per un derby di coppa Italia 93/94, presente lo striscione " Fornovo Ovunque" quello bianco nero, fatto per andare a Sofia, 91/92 la nostra prima trasferta europea. Il rapporto si perse quindi, senza mai cadere nell'odio, e si trasformò nell'indifferenza. Questa era la sensazione che si respirava nelle due amichevoli giocate a Cesena e nelle due gare di campionato, primo e secondo anno tessera, che abbiamo fatto nei distinti. La nostra presenza al funerale di Glauco e al torneo in suo ricordo hanno poi ristabilito il giusto rispetto tra le due parti, con gente che si rivedeva e si riabbracciava dopo venti anni non poteva finire altrimenti. Nel nostro ultimo campionato di serie A a Cesena siamo stati accolti dal classico "e chi non salta è un bolognese..." e il nostro striscione per Glauco ha ricevuto l'applauso commosso di tutto lo stadio, mentre al ritorno il loro striscione per il Bagna ricevette lo stesso gradimento da parte del pubblico del Tardini. Oggi siamo ancora di fronte, in una giornata speciale, dedicata al ricordo di Marco, il Mado, uno dei ragazzi dei Boys che nell'87, assieme a Glauco, aveva sancito il gemellaggio con le Brigate bianco nere di Cesena. Marco e Glauco ci guardano da lassù.