5.000 TESSERE DEL TIFOSO NON RITIRATE A PARMA! PDF Stampa E-mail
Martedì 21 Dicembre 2010 09:07

Parma – Bologna era pur sempre un derby. Certo, non “il derby”, che è uno solo, che è quello con i vicini teste quadre, ma comunque una partita contro una nostra storica rivale, una sfida dove sugli spalti e magari anche in campo gli stimoli non sarebbero dovuti mancare. Eppure qualcosa domenica è mancato.

Gli stimoli, in teoria, si dovrebbero trasmettere dagli spalti al campo, e non viceversa come accade spesso a noi, quando giochiamo al Tardini. Se la squadra non ingrana, fa fatica, non attacca e non gioca, il tifoso non reagisce, non si scalda, non si entusiasma. Ci sono arrivate diverse critiche (costruttive, non voci alla spalle) per il tifo di domenica, e purtroppo non possiamo che essere d’accordo con le argomentazioni che ci sono state date. E dire che a noi, in mezzo, ci è sembrato meno peggio del solito, ma questo perché il “cioppo” domenica ha cantato, e tanto. Ma basta allontanarsi dalla porta, o salire di qualche gradino, l’apice lo si ha guardando la partita da un altro settore: si nota, netta, la linea invisibile di divisione fra chi canta e chi no, fra dove si canta e dove no. Noi siamo i Boys, l’unico gruppo ultras a Parma, l’unico gruppo organizzato in Nord, siamo noi che cerchiamo di far cantare la curva, e se non canta qualche responsabilità ce la dobbiamo avere per forza, seppur fra mille attenuanti. Si perché, va bene tutto, ma senza un megafono farsi sentire diventa dura, tenere il ritmo e riposare la voce senza tamburo anche, cercare di creare entusiasmo con una squadra quart’ultima in classifica che non crea nulla in casa propria non è proprio facile. Poi noi non saremmo abbastanza bravi, belli e simpatici, forse, ma non si canta per i Boys, si canta per il Parma, l’obiettivo non è fare un piacere a noi, è sostenere la squadra che è in campo, per la quale tutti tifiamo. Dovrebbe essere sottointeso questo concetto… Comunque, concludendo la questione tifo, oltre alle critiche (a voce sono ancora più ben accette) ci piacerebbe avere un confronto, delle proposte per migliorare, per migliorarci. A noi l’unica cosa che viene in mente è invitare, per l’ennesima volta, i ragazzi che vogliono cantare a stringersi al centro: la Nord è enorme e ultimamente neanche pienissima, la compattezza non può che aiutare il tifo. Gli stimoli li doveva dare anche la classifica, questo soprattutto ai giocatori, essendo una sfida salvezza. Eppure non abbiam visto gente con il coltello fra i denti. Forse avranno pesato i supplementari di Coppa Italia, ma la squadra ha corso, ha giocato, ma l’impressione è stata che abbia regnato la confusione. Troppe idee confuse, troppi passati sbagliati, palle perse. Queste cose le han viste tutti, la classifica è sotto gli occhi di tutti, e non è bella. Come noi abbiamo e dobbiamo fare autocritica per il tifo, anche squadra, allenatore e Società devono farla, fare una chiara analisi della situazione attuale e agire di conseguenza, il tutto alla svelta perché scivolare è un attimo, rialzarsi dopo no. Dimenticavamo: potevamo non parlare della Tessera del Tifoso?!? No, l’anno vogliamo concluderlo proprio così. A noi i numeri non sono mai piaciuti un granché (anche perché raramente a nostro favore!!!), le statistiche ancora meno, però vogliam fare un’eccezione. Come abbiam scritto nel volantino distribuito in Nord prima di Parma – Bologna, dovrebbero essere più di 5.000 le Tessere del Tifoso ancora al Tardini, non ritirate dai tifosi crociati. Ebbene si, questo tanto decantato strumento di “fidelizzazione”, la panacea di tutti i mali, che serve ad andare in trasferta, per usufruire di sconti, dov’è finito? Dimenticato, inutilizzato, un fallimento a 360°. Concludiamo augurando a tutti Buone Feste, un felice Natale e un augurio per un buon 2011, pieno di serenità e…di tifo!

 

BOYS PARMA 1977

Parma-Inter 18 Maggio 2008

La Curva è la stessa, molta gente anche: perché non essere ancora così?