Lettera di Alberto a www.boysparma1977.it. C'era una volta una Curva... PDF Stampa E-mail
Giovedì 09 Dicembre 2010 12:51

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un tifoso crociato... Queste parole non possono che destarci emozioni e nostaglia, per il nostro calcio che non c'è più!

 

C'era una volta una curva. Era piena di bandiere e aveva al centro uno striscione lunghissimo con un elmo in mezzo. Aveva ancora la ramata accanto alla quale venivano attaccati i fumogeni a scatola, mamma mia quanto fumo che facevano... C'erano i tamburi che ritmavano il "treno", una coreografia che copriva la curva, striscioni delle tifoserie nemiche che facevano su e giù tra  mille mani che se li passavano… C'era uno strano personaggio che cantava sempre "zigo zago" e noi gli rispondevamo "cus cus cus!". C'erano in campo undici giocatori, con la maglia numerata dal numero 1 al numero 11, dove il  numero 2 era il terzino destro, il 3 il terzino sinistroe il 5 e il 6 erano lo stopper e il libero... Anzi no, il 5 e il 6 erano Bruno e Signorini... C'era un abbonamento fatto di cartone dove mi strappavano i biglietti ogni domenica e c'erano i biglietti delle trasferte, con solo il nome della società di casa e al massimo la scritta "dotazione a"... C'era il bomber, rigorosamente portato al contrario, con la parte arancione in bella vista. C'erano gli elmetti da cantiere gialli, da usare quando si andava in trasferta.... E per andare in trasferta si  usava il treno speciale, che quando si andava verso nord fermava sempre a Fidenza a raccogliere tanti ragazzi. C'era una volta un presidente, che era parmigiano come me.... Non aveva tanti soldi però ricordo che aveva tanta passione per questa squadra e questa città. Ricordo ancora di avere pianto il  giorno in cui Ernesto morì. C'era una volta uno striscione che recitava  "Ernesto, la serie A conquistata per te sarà ancora più bella". E poi quella serie A è arrivata veramente, con un ragazzino cresciuto sui campetti dietro al  Tardini che la suggellò con un goal sotto alla sua curva. Quella curva non aveva più la ramata, nel frattempo era comparso un fossato, ma trasudava colore e amore su ogni gradino. Poi qualcosa e' cambiato. Quella curva e' diventata un  rettilineo. Al posto della ramata uno spesso vetro antisfondamento. I giocatori hanno incominciato ad indossare i numeri più impensabili, il terzino destro ora indossa il 35 e lo stopper è diventato il difensore centrale.... Nella curva  non c'e' più quello striscione bellissimo che faceva bella mostra di se ogni domenica. Insieme a lui sono scomparsi i tamburi e i fumogeni. Non c'è più un  presidente parmigiano che guida la mia squadra. Il treno speciale non ferma più a Fidenza, anche perchè non puoi andare in trasferta se l'osservatorio non vuole. Per entrare allo stadio devo fare vedere un documento d'identità a un omino vestito di giallo e passare attraverso una gabbia che sembra una prigione. C'era una volta un calcio... che non c'e' più.

La ramata, i fumogeni, lo striscione... Un calcio che non c'è più!