Amichevole Barcellona-SAMPDORIA (10-08-2016) PDF Stampa E-mail
Giovedì 11 Agosto 2016 08:39

L’estate è per molti sinonimo di ferie, le sudate vacanze dopo un anno di fatiche sul lavoro ed al seguito della propria squadra del cuore! La vita è strana, a volte ti capitano delle coincidenze che mai avresti immaginato, ed è così che ritrovandoti in vacanza a Barcellona, succede che la Sampdoria è impegnata al Camp Nou proprio contro il Barcellona, nel Trofeo Gamper.

 

 

Un’occasione ghiottissima per fare visita ai nostri gemellati e per mettere piede in questa struttura, esperienza quasi unica che non tutti possono certo vantare! Partiamo nella tarda mattinata dalla località marittima dove ci trovavamo ad alloggiare, e dapprima ci dirigiamo verso lo stadio per procurarci i biglietti. Siamo anche fortunati, perché pur essendo agosto il caldo è sopportabile, complice il cielo nuvoloso. Così riusciamo in poco tempo a procurarci i titoli d’ingresso,  e a districarci attraverso il ginepraio di metropolitane che ci condurrà poi dai nostri fratelli blucerchiati. Li raggiungiamo nei pressi di un baretto, manca ancora diverso tempo al fischio d’inizio per cui trascorriamo qualche ora in loro compagnia, come sempre, a suon di birre e risate. Perché il nostro gemellaggio si fonda sul rispetto reciproco, sulla sintonia, sul modo di vivere Ultras e sulla voglia di far festa che ci ha sempre accomunato. Fa strano, va detto, ritrovare gli amici di stadio nel bel mezzo di una vacanza in una città europea… ma siamo certi che questo ricordo rimarrà indelebile nel cuore di tutti noi e sarà un altro tassello da aggiungere al mosaico gialloblù-cerchiato che anno dopo anno andiamo a comporre! Passa il tempo, ed arriva l’ora di raggiungere lo stadio. I ragazzi di Genova si sono organizzati con un pullmino sul quale, stringendosi all’inverosimile, ci invitano a salire. Attraversiamo la città, siamo tutti in piedi a cantare e la gente dai marciapiedi ci guarda e saluta il nostro passaggio… singolare la scena di un autostoppista che, nel chiedere un passaggio, dopo aver visto da chi era composto l’equipaggio del pullmino, si affretta a ritirare il pollice per scongiurare il rischio di salire con noi! Giunti all’ingresso, entriamo senza problemi, ma solo perché ci si era premurati di portare le bandiere che rispettassero le misure e le norme imposte dalla società. In effetti, più che uno stadio di tifosi, si tratta di un “Calderon” per i turisti, anche perché i celeberrimi “Boixos Noi” non entrano allo stadio, pur presenziando in un bar limitrofo. Siamo posizionati al Terzo Anello, la visuale è spettacolare, e nonostante la distanza la partita si vede bene. Ci posizioniamo insieme agli Ultras, e tentiamo di attaccare con lo scotch la bandiera alla vetrata, cosa che ovviamente viene subito impedita dai solerti stuart  perché “no se puede pegar en el cristal!”… Poco male, teniamo la bandiera in mano come siamo abituati a fare. E’ brutto, va detto, non avere di fronte i rivali… cantiamo “Puta Barça, puta Catalunya”, e si girano solo cinesi e giapponesi che ci fanno delle foto… Ciò comunque non toglie che noi siamo venuti qui per sostenere la Sampdoria insieme agli Ultras, al di là di quello che succede dentro lo stadio! Una bella Sampdoria, che sfiora il pareggio per un soffio, fermandosi a due reti contro le 3 segnate dai rivali catalani. Segnaliamo tra le fila dei Fieri Fossato la presenza dei ragazzi del Colectivo 1995 di Porto.  Il triplice fischio sancisce la fine dell’incontro e l’ora dei saluti, un lungo viaggio attende gli Ultras. Così, un altro pezzo di storia di questo gemellaggio è stato scritto!

Per Sempre Ultras Tito e Boys!