16-01-05 EMI PDF Stampa E-mail
Lunedì 29 Novembre 2010 10:15

Emiliano era un ragazzo dei DESPERADOS purtroppo scomparso di recente pochi giorni dopo che ci aveva lasciato il TINO. Vogliamo fare capire a tutti che grande persona era veramente ed il vuoto che ha lasciato, non solo ad Empoli. Come magari sapete già il funerale si è svolto allo Stadio, il prete ha celebrato la cerimonia sulla pista d'atletica dove posava la bara di Emiliano, ricoperta di fiori e sciarpe di ogni colore, cariche d'affetto e di dolore. Di fronte una Maratona commossa, piena come non si vedeva da tempo, il tutto avvolto in una strana atmosfera, un incredibile misto stadio-chiesa, a metà tra il sacro ed il profano, che ti faceva capire che era quello il modo giusto per salutare una grande persona come lui. Purtroppo le facce e la disperazione dei molti amici facevano capire il dolore lasciato, non esistevano parole per consolarsi, nessuno poteva fare niente, solo guardarsi intorno... vedere i mille volti della gente, vecchi e bambini, Ultras gemellati e rivali, a tutte queste persone Emiliano ha regalato almeno una parola, un gesto, si è guadagnato un posto nel loro cuore e per sempre verrà ricordato.
Ci lascia più soli ma più forti, perché nelle battaglie che dovremmo affrontare lui sarà sempre al nostro fianco, il suo ricordo e la carica che aveva ci aiuteranno a superare le difficoltà, ad andare avanti, solo così sarà sempre onorato, non mollando mai. A Siena gli abbiamo dedicato un giusto coro, lo stesso avevano fatto i livornesi prima della nostra partita al Picchi dove gli avevamo dedicato un giusto striscione: "CANTEREMO IN ETERNO ANCHE PER TE EMPOLI E PARMA ALE CIAO EMI" identici gesti dalle curve gemellate di Perugia, Montevarchi e Crotone (10 ragazzi erano presenti al funerale, questo è rispetto, onore a loro) ma anche da quelle avversarie come Genoa, Modena, Vicenza, Venezia e Lazio. Qui sotto riportiamo un pezzo scritto dai D.E., queste frasi non si potranno mai scordare, come i mille ricordi del giorno del funerale, esperienza che ha reso ancora più forte il nostro essere Ultras e ci ha fatto capire quanto è grande la nostra mentalità...
GLI ULTRAS VIVRANNO PER SEMPRE NELLE LORO CURVA!!!

 

Il ricordo dei Desperados

Non vogliamo raccontarvi il nostro dolore e la nostra rabbia per ciò che è inevitabile. Non si può descrivere quello che si sente nel profondo quando si perde un amico. Non avrebbe senso scrivere qualcosa che ci porti sconforto più di quello che stiamo provando. Qui da uno stadio, da una curva oggi si racconta la nostra storia di vita. Come oggi quando ci siamo svegliati, ci siamo chiesti di nuovo se fosse accaduto tutto davvero, ci siamo scoperti anche diversi, più grandi, più cresciuti. Da qui parte un messaggio grandissimo, immenso per tutti coloro che lo sapranno cogliere. Per chi canta sotto gli stessi colori di domenica in domenica. Per chi la Curva la vive. Per chi ha condiviso vittorie e sconfitte. Per tutti i valori in cui crediamo, speriamo che il nostro messaggio arrivi più lontano possibile, si espanda a macchia d'olio, contagioso come un virus e soprattutto rimanga indelebile nel tempo. Vogliamo ricordare Emiliano qui tra noi come in tutte le altre partite nel suo posto di sempre, guardate nei nostri occhi e sicuramente lo vedrete. E' qui che canta più forte di tutti noi messi insieme, come ci ha sempre insegnato, come si è sempre battuto per riuscire a far cantare più gente possibile. Non sopportava proprio chi non s'impegnava. Avete idea dove può arrivare un coro fatto con la voce di tutti?!?! Non è importante se la partita è vinta o persa ma quello che hai costruito insieme alla tua Curva rimarrà come segno indelebile nel cammino di ogni Ultras. E' la consapevolezza di aver fatto qualcosa, anche piccola che sia, che rende orgogliosi noi stessi e i nostri compagni. Perché la Curva non è solo rivalità e scontri, perché la Curva non è solo un coro o uno striscione, ma dietro un simbolo si scoprono valori come l'amicizia e il rispetto. Lo avete visto mercoledì al Castellani, sul giornale e su tutti i tg, c'erano duemila persone dai gemellati ai rivali, da nord a sud, la nostra unione è forte, è bellissima. Non ci stancheremo mai di dirvi grazie. Non avremmo mai voluto vederlo così, ma sentire il calore da tutte le Curve d'Italia ci ha fatto capire che Emiliano ha veramente contato qualcosa per tutti e non solo per noi. Emiliano era soprattutto un amico, disponibile con tutti, concreto, schietto. Andava a testa alta guidato dalle sue idee ed era dotato di una forza incredibile. Era felice di diventare papà. E a questa creatura in arrivo saremo onorati di testimoniare chi era suo padre.
A sua moglie e tutta la famiglia va il nostro più grosso abbraccio. Oggi sotto quest'abbraccio stringiamoci per cantare e tifare con tutta l'anima senza retorica perché è proprio questo che voleva Emiliano. Portate avanti i vostri ideali nel rispetto di tutti, proviamo davvero, almeno per oggi, ma domani non dimenticatevene, continuate ad andare avanti, lottate!!!
Siamo qui e c'è anche lui, per sempre
CIAO EMILIANO...
DESPERADOS 1983