PARMA-San Marino (03-04-2016): Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Lunedì 04 Aprile 2016 21:35

PARMA-San Marino (1-1) H.15:00

Il turno che il Parma affronta, in casa, tra la fine di Marzo e l'inizio di Aprile assume un valore molto particolare, perchè quel giorno noi Boys Parma ricordiamo la tragica scomparsa di un nostro fratello, Matteo Bagnaresi (al secolo "Il Bagna") avvenuta il 30 Aprile 2008, all'autogrill di Asti, mentre il Gruppo si recava a Torino per Juventus-Parma. Otto anni sono passati da quell'incidente e tutti gli anni (compresa la partita successiva a quell'episodio) abbiamo tributato lui la giusta memoria, perchè pur essendo uno dei tanti Boys scomparsi, egli è stato l'unico a morire tristemente in una giornata di stadio ed anche per questo gli abbiamo dedicato la nostra Curva Nord.

 

 

Questo giorno comincia in mattinata con l'appuntamento presso la "Casa Matteo", posto fortemente voluto dai genitori Bruno e Cristina che ben consci dell'ardente passione per il figlio riguardo le problematiche del mondo lavorativo hanno voluto creare uno spazio dove le attività della fondazione (che porta proprio il nome di Matteo) potessero aver una base operativa. Lì è stato organizzato un rinfresco aperto a tutta la cittadinanza (da segnalare che con noi presenti anche alcuni ragazzi di Bordeaux, i quali ci hanno seguito dopo la nostra visita per Monaco-Bordeaux due giorni prima) e piantato un alberello in crescita nel giardino, come simbolo di prosperità per il futuro della struttura (già inaugurata precedentemente e che porta il nostro segno attraverso alcuni murales a tema che abbellisce i muri interni). Successivamente ci si sposta in strada, dove un paio di nostri vecchi, intimi amici di Matteo, spendono alcune parole a proposito di questo nuovo posto, che dovrà essere un punto di riferimento per tutti i parmigiani, avendo spazi e mezzi da mettere a disposizione per qualsivoglia attività aggregativa, nel nome e nel ricordo degli ideali di Matteo. Segue il coro a lui dedicato per poi incolonnarci in corteo fino allo stadio sciorinando cori per le vie della città, senza striscione o bandiere, solamente le nostre voci, le nostre mani e la luce delle torce; le persone si affacciano ai balconi ed applaudono, come ad evidenziare quello che è uno spirito popolare ormai andato oltre al semplice legame ultras. Al termine del corteo invitiamo tutti ad entrare subito per dare una mano al Gruppo ad ultimare i preparativi per la consueta e doverosa coreografia. Da notare che ha fatto la sua comparsa un nuovo murales, sui lati dell'edicola vicina alla Nord, in ricordo del Bagna. All'intonarsi dell'Aida, il copricurva raffigurante Matteo viene srotolato, in cima è sovrastato da uno striscione (alto tre metri) recitante "COME PIACE A TE, COME PIACE A NOI", e dall'accensione di numerosi fumogeni gialloblu, mentre ai lati del telone vengono sventolate centinaia di bandiere; lo spettacolo "di fumo" continua anche quando il copricurva scende ed ancora il limpido cielo è oscurato dai nostri colori. La Nord è sostanzialmente piena, intoniamo subito il coro per il Bagna, che tuona potentissimo, a cui facciamo seguire quelli per gli undici in campo e per noi. Cori secchi e treni squarciano l'etere, la voglia è di vincere e sappiamo bene che anche noi dobbiamo fare la differenza, per cui l'incitazione è rivolta ad ogni singolo tifoso del Parma affinchè si sgoli per dare quella carica in più che dev'esser determinante per un risultato più che positivo. I bandieroni sventolano e possiamo notare anche una nuova bandiera (raffigurante un Braccio Di Ferro crociato) che si aggiunge alla competizione, da noi indetta, che ne vedrà tre vincitrici prima della partita contro il Delta-Rovigo. Sul campo la partita è molto combattuta, da entrambi gli schieramenti si nota grinta ed accanimento, ma alla fine dei primi tre-quarti il risultato rimane inviolato sullo 0-0. Durante l'intervallo apriamo un altro striscione che recita "VAPPO PER SEMPRE BOYS", in quanto, purtroppo, nei giorni passati è ricorso l'anniversario di un'altra triste scomparsa avvenuta cinque anni fa, quella del Vappo di Noceto, un altro ragazzo che amava i Boys e partecipava attivamente alla vita di Gruppo, che non manca di dedicargli un coro a più riprese. Il secondo tempo inizia e sul campo la partita riprende come se fosse stata messa in "standby", ma al 54' è Olcese, del San Marino, a portare la sua squadra in vantaggio grazie ad un rigore concesso e trasformato. Sugli spalti facciamo fatica a ricompattarci immediatamente  ed anche il gol subito non aiuta, ma vogliamo rimarcare il concetto che quando la squadra soffre siamo innanzitutto  noi a doverla spronare, non si abbandonano quegli 11 giocatori e non si canta solo quando si vince, il nostro compito è sostenerli dal primo all'ultimo minuto, solo successivamente si tireranno le somme. Tuttavia l'animo non è svanito e dopo poco le nostre ugole sono di nuovo unite all'unisono, e gli animi si surriscaldano parecchio quando una scelta arbitrale discutibile dopo l'altra porta tutti in fibrillazione, giocatori compresi, ma alla fine sarà un rigore a nostro favore, trasformato da Corapi, a portare il risultato sull'1-1; numeri che non varieranno fino al triplice fischio nonostante i nostri cerchino di bucare la rete in ogni modo. Si sperava in una vittoria, giusto per stabilire con più certezza quando potremmo raggiungere la matematica promozione, ma è tutto solo rimandato, perchè rimaniamo decisamente in vetta ed imbattuti; questo lo sanno anche quegli 11 ragazzi che vestono la crociata che correndo verso la Nord tributano il giusto ringraziamento ai loro più arditi sostenitori. Questa lunga giornata sta volgendo al termine, dopo il deflusso rimaniamo a sistemare ciò che è servito alla realizzazione della coreografia e successivamente usciamo, chi torna a casa, chi in sede per un'ultima birra, per le consuete valutazioni post partita, per stare ancora assieme, perchè si vuol continuare ad assaporare "aria di stadio", un'essenza che ci permea dentro e fuori come un fuoco che non si placa, ora più che mai.