EMPOLI - Inter (serie A 01-09-07) PDF Stampa E-mail
Domenica 28 Novembre 2010 21:31

Sabato primo settembre non ci siamo fatti sfuggire l'occasione di stare a fianco dei nostri amici empolesi, per l'anticipo di campionato contro l'Inter.
Partiamo al pomeriggio in due, in fretta e furia. Viaggio tranquillo in treno. In stazione ad Empoli ci aspetta un ragazzo dei Desperados, e da lì raggiungiamo gli altri due BOYS scesi la sera prima.
Giungiamo allo stadio verso le sette e il pre-partita scorre molto veloce, due chiacchiere con i ragazzi di Rangers e dei Desperados, un panino con porchetta, ed è già ora d'entrare.
All'ingresso, dopo una zona di pre-filtraggio con pochi steward, che controllano blandamente i biglietti, si accede ai tornelli. In Maratona non ci sono forze dell'ordine, per cui: nessuna perquisizione, un fatto inusuale, anche perché intorno allo stadio c'è pieno di pula, con tanto di blindati ed elicottero.
Gli spalti si riempiono e anche noi prendiamo posto. Con gli empolesi c'è anche qualche ragazzo degli Ingrifati.
Il tifo della Maratona parte subito forte. I ragazzi in balaustra (complice l'assenza del megafono) si sgolano parecchio per trascinare tutto il pubblico e il risultato é buono; anche l'Empoli in campo sembra accorgersene, e nonostante lo svantaggio la squadra lotta e diverte, tenendo testa alla ben più quotata Inter.
I ragazzi capiscono che é il momento di dare il tutto per tutto, parte un "forza azzurro" e poi di seguito una bella sciarpata, tra tante bandierine sempre al vento. L'Empoli però non riesce nell' impresa e la squadra avversaria conquista i tre punti, ma al fischio finale ci sono solo applausi per la bella prestazione.
La mente degli empolesi è già rivolta alla trasferta di Zurigo, prima sfida europea di sempre, e parlandone un po' con loro ci accorgiamo della frenetica attesa.
Gli interisti occupavano tutti i quattro spicchi del settore ospiti, anche se solo uno era quello occupato dagli ultras, dove il tifo è stato caldo per 90 minuti. Da sottolineare la mancanza di striscioni e bandiere, e l'accensione di qualche torcia. Quest'anno la Nord interista, dopo il record di coreografie dello scorso anno e dopo avere rifatto tutti gli striscioni in materiale ignifugo (ha pure cambiato alcuni nomi che non hanno superato la censura), ha deciso uno sciopero del colore contro le restrizioni del decreto
Amato-Melandri: nessun striscione esposto e nessuna coreografia a San Siro. Anche la Curva Sud del Milan ha adottato un simile sciopero, astenendosi anche dal tifo vocale, era ora che si muovessero le grandi piazze, sicuramente le loro iniziative hanno molta più visibilità delle nostre.
Terminata la sfida ci spostiamo in una zona vicino allo stadio, dove beviamo l'ultima birra in compagnia dei nostri fratelli; prima di ripartire salutiamo e ringraziamo i ragazzi per la calorosa accoglienza ricevuta (con alcuni ci diamo appuntamento per il giorno dopo, a Bergamo), raggiungendo Parma verso le tre di notte, fieri ed onorati di una bella giornata ultras passata insieme!!!
EMPOLI E PARMA PER SEMPRE FRATELLI!!