Dicono di noi...Come ai vecchi tempi: Forlì-Parma, Serie D PDF Stampa E-mail
Mercoledì 24 Febbraio 2016 19:20

Pubblichiamo questo articolo da Sportpeople relativo alla trasferta di Forlì di domenica 21 febbraio 2016.

 

 

Proprio come negli anni settanta o ottanta, quando la domenica si viveva quel clima di tifo popolare e ti ritrovavi in stazione con i tuoi amici, ammassato in banchina, spesso sui binari, con pochi spiccioli nelle tasche ma con una voglia matta di partire, di seguire i tuoi colori, ovunque.

Tutti armati di vessilli stinti, trombette, baschi, coriandoli e quel bomber infilato al contrario. Pronto per prendere il primo treno o il primo dei tanti, che ti avrebbe portato a destinazione. Quel treno che spesso aspettavi invano, quel treno che, quando partiva, veniva dolcemente allietato dalla ciurma, quel treno fermato e rifermato più volte durante la corsa. Un’attesa infinita, una voglia smisurata di arrivare, quella carica di adrenalina che ti accompagnava durante tutto il viaggio. Poi finalmente l’arrivo in stazione ed ecco lunghe e festanti composizioni stracolme di persone di ogni età affacciate dai finestrini, addobbati con bandiere e gadget vari.

Giusto il tempo di riversarsi giù dal treno ed in un batter d’occhio si era già per strada, decisi e spavaldi, padroni di un’intera città, impazienti di raggiungere in corteo il posto tanto agognato.

Tradizioni ormai andate, tanti, troppi anni passati e leggi sempre più restrittive che fanno di tutto ciò solo pura utopia.

Eppure c’è chi ancora osa, chi nonostante tutto si danna l’anima per cercare di riproporre, in un calcio ormai marcio, ciò che ancora rimpiangiamo di quei fantastici anni.

Ed ecco dunque a Forlì la “decima crociata”. Trecento supporters gialloblù giunti in treno, proprio come i vecchi tempi. Raccolti in stazione dietro lo storico striscione, pronti a marciare sulla città romagnola, sotto l’occhio vigile della numerosa celere presente.

I restanti mille e duecento, in auto e pullman, a completare quella che si preannuncia come la trasferta dell’anno.

Il “Morgagni” fa registrare quest’oggi il tutto esaurito. Nella tribuna coperta sono accasati i sostenitori locali mentre nella tribuna opposta, quella scoperta, sono sistemati i circa mille e cinquecento ospiti. Tra le fila di casa presenti per l’occasione iSupporters Gubbio con tanto di pezza al seguito.

L’ingresso delle squadre in campo è praticamente uno spettacolo da entrambe le parti. Nello spicchio riservato ai biancorossi compare un copri curva con scritto “vinci per noi”, ai due lati vengono accesi una decina di fumoni di colore bianco e rosso. Di fronte, lo scenario è lo stesso. Coriandoli, rotoli di carta, torce, fumoni gialli e blu, anche una bomba carta ed il continuo sventolio di una miriade di bandierine crociate. Un qualcosa di strabiliante, basti pensare che si tratta solo di una “misera” partita di quarta serie e, a far da cornice, ci sono oltre tremila spettatori.

A livello canoro lo spettacolo non è da meno. Gran parte del primo tempo è un botta-risposta da entrambi i lati. I sostenitori locali stuzzicano a più riprese i giallo blu ed espongono uno striscione provocatorio sullo stile “vintage” scelto proprio dagli ospiti per la trasferta odierna.

La ripresa si apre con l’accensione di altri fumoni, a seguire una discreta sciarpata sulle note di Romagna Mia. Da segnalare durante la gara alcuni cori ostili contro i vicini Ravennati.

Sul tifo crociato c’è ben poco da dire: uno spreco per la categoria. Nonostante il fallimento e la ripartenza dalla quarta serie, questi tifosi mostrano un attaccamento pazzesco ai propri colori. Come già detto giungono a Forlì in circa mille e cinquecento unità prendendosi un’intera gradinata. Parte di essi arriva in treno e con loro anche un tifoso speciale: Yves Baraye, attaccante crociato squalificato dal giudice di gara per aver esultato dopo un suo gol indossando un passamontagna. Presenti per l’occasione gli Ultras Tito, con la onnipresente pezza da trasferta “1969”. È stata praticamente una giornata memorabile all’insegna dell’essere “Ultras”, un breve ma intenso viaggio nel passato, quei fantastici anni in cui si viaggiava spensierati ed il calcio era ancora uno sport sano e pulito. Si sono riviste oggi tante facce storiche che hanno fatto la storia dei Boys e rispolverato materiale ormai datato e sbiadito, custodito con immensa cura nel baule dei ricordi.

Nostalgia, solo tanta nostalgia.

Antonio Vortex.

[FONTE: Sport People]

 

Forlì-PARMA Stagione 2015/16