La nostra voce dopo...Altovicentino-PARMA PDF Stampa E-mail
Mercoledì 27 Gennaio 2016 09:49

Semplicemente…splendidi! Tanti, più di mille, partiti alla volta di Valdagno affrontando un viaggio di 200 chilometri per essere lì a portare il Parma alla vittoria. Un tifo da serie A, di altri tempi, ma ve ne siete accorti di cosa siamo, di cosa possiamo fare? Siamo riusciti a portare il Parma alla vittoria, in un campo difficilissimo, contro una squadra che non ha concesso niente fino all’ultimo minuto.

 

 

La differenza si è vista chiaramente, quando tutte le altre avversarie del Parma al secondo tempo piegavano la testa, l’AltoVicentino ha tenuto botta fino all’ultimo schiacciandoci più volte nella nostra area, aiutato anche dalle decisioni arbitrali un po’ troppo favorevoli ai padroni di casa. Al di là di queste considerazioni, ci ha lasciato veramente sorpresi entrare nel settore ospiti e trovare la tribuna di fronte a noi COMPLETAMENTE DESERTA. Cosa aveva di inagibile? Chiunque ha potuto constatare che tra quella tribuna e il settore dove eravamo sistemati non cambiava assolutamente nulla, anzi forse il nostro settore era anche più pericoloso perché basso e lungo e ci schiacciava contro le ringhiere, con il rischio concreto di poter cadere giù. Davvero, il settore era molto stretto e a stento si riusciva a passare anche solo per accedere ai servizi, sarebbe stato meglio essere messi nella tribuna di fronte ma non c’è stato verso. Ad ogni modo abbiamo smesso da tanti anni di tentare l’interpretazione delle decisioni di questura & company perché un senso logico non lo abbiamo mai trovato. L’importante è stato esserci, al di là dei biglietti e del settore ospiti, guidati dalla voglia di vincere  di stupire, di cavalcare la classifica e di far vedere a tutti che Parma non dorme. E anche adesso che abbiamo staccato di ben 10 lunghezze l’AltoVicentino, non è il momento di abbassare la guardia. Siamo appena all’inizio del girone di ritorno,  ci sono ancora tante partite e le cose possono cambiare. Non dobbiamo essere (e non li siamo stati sin ora) troppo altezzosi e sottovalutare gli altri. Solo perché abbiamo una squadra leggermente più forte della media, e perché abbiamo un’organizzazione societaria da serie A, non vuole certo dire che automaticamente ci meritiamo la promozione. Poi, ancora più importante, dobbiamo imparare a non essere schiavi del risultato. Come abbiamo già detto, in vista di una probabile serie C dove sarà matematicamente impossibile fare gli stessi risultati di quest’anno e dove faticheremo non poco a portare a casa le piume in campi ostici, dobbiamo portare lo stesso entusiasmo in curva al di là che si vinca o si perda, perché è troppo bello essere noi! Essere “i noi” di Valdagno, di Budrio, di Borgo San Lorenzo… Domenica giocheremo contro il Mezzolara, squadra che occupa la parte bassa della classifica e proprio per questo desiderosa di fare punti. Anche qui dovremo saper fare il nostro, chi in campo e chi in curva, per non regalare niente a nessuno. Non vogliamo vedere una curva fiacca, e non vogliamo vedere nessun tipo di biscotto in campo…Dritti e senza pietà, fino al nostro traguardo!

 

Altovicentino-PARMA Stagione 2015/16