EMPOLI - Vicenza (serie B 07-05-05) PDF Stampa E-mail
Domenica 28 Novembre 2010 21:09

Empoli-Vicenza 0405

Mancano ormai solo quattro giornate alla fine di questo sofferto campionato e così, in attesa della sfida-salvezza contro la Roma, decidiamo di trascorrere il sabato sera dagli amici Empolesi. Sotto un sole cocente partiamo da Parma in sedici, cinque dei quali sono ragazzi dell'Alta Savoia, conosciuti durante il torneo di Bordeaux e diventati ormai amici, invitati dai ragazzi dei Desperados.
Arriviamo verso le sette davanti allo stadio e subito troviamo ad attenderci i nostri amici Desperados e Rangers, sempre calorosi e unici nel loro modo d’accoglierci.
Prima dell'inizio della partita c’è il tempo per un panino alla porchetta, giusto carburante per l’importante sfida odierna, contro un Vicenza affamato di punti. L’Empoli, dal canto suo, deve tenere saldo il secondo posto in classifica, che gli consentirebbe di ritornare a calcare i campi della serie A senza disputare preliminari né spareggi.
Tra le due tifoserie non c'è nessun astio o rivalità e nel piazzale antecedente lo stadio regna la più assoluta tranquillità, solo un grande rispetto reciproco. Nel pre-partita, un gruppo di rappresentanza dei Vigilantes, s’è recato al cimitero per rendere omaggio al grande EMILIANO e prima della partita depositano anche un mazzo di fiori sotto la Maratona, tra gli applausi di tutto lo stadio, mentre dal settore ospiti si alza uno striscione: “ONORE A EMILIANO”, firmato Vigilantes.

Con gli Empolesi sono presenti anche i ragazzi delle Brigate e degli Ultras Giglio di Montevarchi. Noi esponiamo il nostro “Diffidati BOYS”, in onore di tutti quei ragazzi costretti a trascorre la domenica in questura a firmare.
Inizia la partita, purtroppo senza torce, causa quella “tolleranza zero” imposta dalle nuove leggi antiviolenza, che insensatamente penalizzano un tradizionale modo d’espressione del tifo!!! Si ripiega sventolando vessilli e bandiere con i simboli dei gruppi ma... chissà che anche questo, un giorno, non diventi reato!!
In Curva ospite capeggia il grosso striscione dei Vigilantes, affiancato dallo stendardo della Vecchia Guardia, Caneva e quello degli Ultras della Curva nord; sono circa un'ottantina e occupano la parte centrale del settore a loro riservato. Fanno un buon tifo, almeno a livello visivo, con le bandiere biancorosse perennemente al vento. La voce non riusciremo a sentirla, anche perché in Maratona i decibel saranno sempre al massimo!
Gli Azzurri sono ben organizzati nel sostener la squadra, con soventi e continui battimani. Dalla balaustra partono cori secchi e molto seguiti e la voce non mancherà per tutti i novanta minuti. Non sarà solo lo zoccolo duro del centro Maratona a cantare, ma tutta la tifoseria empolese, capace di produrre un tifo compatto e continuo, con le bandiere DE e RE sempre issate al cielo. La partita sul campo scorre via sotto tono, l'Empoli in più di un'occasione si rende pericoloso poi, purtroppo, il gol del momentaneo vantaggio vicentino. Un duro colpo che però da ulteriori motivazioni alla squadra di casa.
Il secondo tempo vede ancora una volta la Maratona protagonista. I tifosi toscani capiscono che è giunto il momento d’estrarre l’asso dalla manica e, con un “Forza Azzurro” da brividi, ecco che arriva il primo calcio di rigore a favore dell'Empoli; il solito Tavano si conferma infallibile cecchino dagli undici metri ed è gol!! Uno e due, sono i rigori decretati dall'arbitro per gli Azzurri, che alla fine regalano alla compagine toscana tre punti fondamentali… S’inizia davvero a respirare aria di serie A!
La Maratona frena dal desiderio di “dribblare” quella maledetta tolleranza zero… Che esultanza sarebbe senza le torce?!? Gli ultimi cinque minuti finali, con il risultato ormai in tasca, sono dedicati tutti ad Emiliano. Un coro parte dal cuore, senza bisogno che nessuno lo annunci, quello che canta tutta la Maratona, quello che ogni volta chiude la gara: “E' per te Emiliano questa vittoria!”. Dalla curva ospite viene riproposto lo striscione in suo onore; gli occhi si fanno lucidi, gli sguardi scendono in basso e il pensiero è rivolto solo a lui… Quello striscione resta appeso anche dopo l'uscita dei tifosi vicentini, lì nel suo stadio, nel suo mondo, a dimostrazione di come Emiliano abbia lasciato un segno davvero indelebile in molti gruppi Ultras d'Italia e di come nessuno voglia dimenticare uno dei più grandi Ultras!
A fine partita veniamo accompagnati dai ragazzi dei Desperados nella loro nuova sede, un gran bel locale; un luogo di ritrovo degno dei nostri amici, con da due ampie stanze e un magazzino. Sulle pareti i murales raffiguranti i simboli del Gruppo. Il tempo passa via senza accorgersene ma la stanchezza alla fine insorge... Sono ormai le due di notte ed è ora di salutare e tornare a casa. I ringraziamenti non sono mai abbastanza, ci si dà appuntamento alla prossima! E con in mano l'ultima birra della serata: un'altra pagina di questo bellissimo gemellaggio è stata scritta!
CANTEREMO ANCHE PER TE, EMPOLI E PARMA ALE'!!!