…ma se saremo uniti, torniamo in A! Altra vittoria, e sta volta siamo da soli al comando ad un punto dall’ Altovicentino! Un Parma che vince e non si ferma davanti a niente, dove partita dopo partita arrivano conferme dal rettangolo di gioco che ci fanno godere come poche cose al mondo.

Più di 500 Parmigiani si sono mossi per questa che era forse la trasferta più lunga che eravamo chiamati ad affrontare. Una trasferta particolare, dove si giocava in uno stadio con i gradoni di cemento e con la tribuna a ridosso del canale, dal sapore “retrò” se vogliamo, che tanto ricordano quelle foto un po’ sbiadite di quando il Parma era ancora una realtà di provincia. Ed è in questi stadi che si respira il vero calcio, quello del popolo, dove il giocatore è separato dai tifosi solo da una rete di ferro, e non da tre o quattro anelli o fossati o gabbie di ogni sorta. Qui c’è tutto il calore che una città può e deve dare, c’è la vicinanza, c’è l’unione. Proprio domenica, abbiamo inaugurato un nuovo coro che parla di questa tematica, ossia dell’unione. L’unione tra i tifosi, ma anche e soprattutto l’unione tra tifosi e squadra.“Dopo anni di vittore, siamo finiti in D, ma quando gioca il Parma, noi siamo sempre qui! La strada sarà lunga, da soffrire ci sarà, ma se saremo uniti, torniamo in serie A!” . Cantato fino allo sfinimento da tutti i presenti, domenica abbiamo dato un grande segnale a tutto l’ambiente, che insieme possiamo fare cose enormi. Il tifo è stato veramente carico e potente, la tribuna ha fatto da cassa di risonanza, e tante erano le bandiere a colorare tutto il settore a noi dedicato. Poi sciarpate, tamburi a scandire il ritmo, battimani e ancora cori per tutti i 90 minuti di gioco. E a fine partita tutti sotto il nostro settore,  i giocatori sono venuti a lanciare le maglie e si capisce bene che anche per loro proprio questa è la cosa più bella…un esperienza probabilmente mai vissuta e che sicuramente segnerà la loro vita in maniera indelebile. Adesso sfide importanti ci attendono, prima fra tutte a Cervia contro la Ribelle, di giovedi alle 15.00. L’orario è dei più infelici, tuttavia a Borgo San Lorenzo siamo stati in grado di dare un bel segnale, per cui l’obbiettivo è cercare di replicare se non migliorare quanto fatto contro la Fortis. Domenica 18 ottobre 2015 poi c’è l’incognita Forlì, squadra ripescata veterana di queste categorie e che ci darà filo da torcere. Noi organizziamo un aperitivo per le 12.00 all’Indomita di via Toscana, per poi procedere in Corteo allo stadio, con lo scopo di creare ancor più armonia e di portare tutti insieme la squadra alla vittoria…perché se saremo uniti, torniamo in serie A!!!

Clodiense-PARMA stagione 2015/16