Arzignano-PARMA (06-09-2015): Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Martedì 08 Settembre 2015 08:49

Arzignano-PARMA (0-1) H.15:00

6 Settembre 2015, una data che rimarrà impressa nella mente di ogni tifoso del Parma che vive questi tempi, un periodo di rinascita dopo mesi e mesi di delusioni e sopportazioni, ma ora siamo alla prima di campionato e bisogna dimostrare quanto valiamo, ancora una volta, dopo la fine della precedente stagione, dopo esser andati a Carpenedolo, ora è ancora il nostro turno di far vedere di che pasta siamo fatti, innanzi tutto a noi stessi, perché noi ci saremo sempre, come spesso ribadito, noi siamo stati il cuore pulsante della Nord e dobbiamo continuare ad esserlo.

 

La destinazione è Arzignano (una cittadina nell’alto vicentino), ci troviamo in sede e i pullman sono pronti, la partenza è come quella di tanti altri viaggi anche se oggi andiamo in una piccolo centro, non vedevamo l’ora di ritornare su quel mezzo e finalmente ci siamo, carichi di tutto quello che ci conviene e contraddistingue, in primis un grande entusiasmo. Il viaggio trascorre tra una bevuta e l’altra, ci si chiede cosa si troverà una volta arrivati, si pensa al numero che saremo, ma la determinazione a fare bene è tanta ed i sorrisi sono dipinti su tutti noi. All’arrivo notiamo una situazione un po’ straniante per la serie D (abbastanza Polizia), ma eravamo già preparati dalle notizie che venivano condivise dai media locali ossia un paese “blindato” per l’arrivo del Parma (come se fossimo i barbari invasori); tuttavia ci dirigiamo in un centro di ristorazione vicino al campo e lì passiamo tra una birra ed un panino il tempo che ci separa dall’inizio del match. L’ingresso nel centro sportivo sportivo procede fluido e per le 15.00 siamo tutti sugli spalti ad incitare gli undici in campo, la tribuna è piena per i due terzi (più di 900 parmigiani), tutti i nostri striscioni stendardi sono appesi nonchè quelli di Danè, CCPC e quelli crociati, ci scaldiamo la voce con diversi cori ed una sciarpata partecipatissima.  All’ingresso delle squadre in campo il nostro sostegno cresce ancora, il Bagna viene onorato e poi la voce è tutta per quelli che indossano quella maglia che rappresenta la città e la sua gente. La partita procede in maniera discreta, noi ce la mettiamo tutta per spronare i ragazzi, ma la voglia è quella di crescere ancora  per cui le mani vengono spronate al cielo assieme alla voce ed il risultato è molto rimbombante, soprattutto con i cori secchi. Termina la prima frazione di gioco e tutti vanno a rifocillarsi, ma si pensa al fatto che questo dev’essere un giorno di vittoria, vogliamo vincere e bisogna fare ancora il possibile per essere decisamente il dodicesimo uomo in campo. Nel secondo tempo il tifo si propone sugli stessi schemi precedenti, dopo essersi ricompattati, ancora a sostegno del Parma, ancora per chi è qua a cantare, per chi è a casa nonché qualche dedica negativa a chi ci ha portato a doverci confrontare con questa realtà, ma la nostra dignità è integra e la nostra attitudine lo dimostra; nonostante le passate nefandezze dei soliti noti la nostra rabbia si trasforma in amore per il gialloblucrociato, ma non scordiamo l’affronto, per cui la voce si alza contro di loro. Poco prima del 75’ si crea un contatto in area dell’Arzignano che da origine ad un nostro rigore che viene trasformato con successo da Musetti, per cui è 1-0 e la nostra gioia esplode, la voce si fa ancora più forte e le bandiere sventolano ancor più virtuose al vento. Il successivo quarto d’ora passa ancora con tutto l’entusiasmo che abbiamo in corpo, effettuiamo un’altra sciarpata seguita da tutto il settore che ci provoca la pelle d’oca. La partita finisce e siamo orgogliosi della nostra prestazione, abbiamo degnamente fatto la nostra parte, in un numero che neanche ci si aspettava. Il ritorno procede tranquillo fino a casa, siamo galvanizzati dal risultato ottenuto sia sul campo che sugli spalti per cui la felicità è palpabile e la conserviamo fino a casa. La nostra intenzione è quella di essere il più possibile così per tutta la stagione anche se il numero non sarà sempre lo stesso non deve calare la determinazione e l’entusiasmo, dobbiamo perfettamente renderci conto che il nostro tifo è ancor più fondamentale in questi campetti, dobbiamo realmente trascinare la squadra alla vittoria.

SIAMO I BOYS PARMA! NON CI FERMEREMO MAI!

BOYS PARMA 1977

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI