Intervista ai ragazzi dell' Haute Savoie Bordeaux PDF Stampa E-mail
Venerdì 12 Giugno 2015 11:03

Proponiamo di seguito un'intervista ai ragazzi di Bordeaux, in seguito alla celebrazione dell'ultima partita giocata al Parc Lescure.

 

 

L'amicizia che ci lega ai ragazzi di Bordeaux, dura ormai dal lontano 1998.

Da quell'anno il gemellaggio è stato onorato e rispettato con visite in entrambe le sedi. Iniziò tutto grazie a uno studente francese in soggiorno a Parma originario dell'Alta Savoia, il quale volle conoscerci. Lo facemmo diventare parte integrante del gruppo e dopo varie trasferte con noi, ci invitò in curva dello stadio Saint Denis di Parigi per la finale di coppa con il PSG portando con noi lo striscione 1977. Da quel giorno inizio un gemellaggio fantastico, molti di loro vennero a Parma a farci visita, organizzando anche partite fra Devil e Boys. Portammo il nostro striscione in molti stadi francesi, rafforzando ancora di più il gemellaggio con i francesi. Andammo a Lione, Parigi, Nizza, Caen, St Etienne, insomma praticamente ovunque. Prendemmo parte a scontri con i parigini, con i quali ci confrontammo anche noi qualche anno prima in una partita di coppa. Infine passammo numerosi capodanno in terra francese assieme ai nostri amici.

Nel 2006 purtroppo i Devil si sono sciolti per dissidi interni al gruppo, ma il nostro rispetto e la nostra amicizia non è mai mancata. Questo fatto ha modificato non poco gli assetti della Virage Sud, la quale dapprima vantava un binomio UB87-DB90 in perfetta sintonia, trasformatasi in quel momento in una egemonia degli Ultramarines, incidendo anche nel rapporto che avevamo con loro, in quanto i rapporti a livello di gruppo erano solo con i Devils.

Questo non ha intaccato comunque il rispetto che la Virage Sud porta alla Curva Nord di Parma, dimostrato ad esempio con il ricordo ricorrente che hanno nei confronti del Bagna ogni anno in occasione dell'anniversario della scomparsa; quest'anno d esempio hanno esposto: Bagna e Parma per Sempre, a significare la loro vicinanza in questo momento difficile da parte nostra.

Un mesetto fa circa, il Bordeaux ha giocato l'ultima partita nel suo storico stadio, il Parc Lescure, a noi seppur a distanza fa dispiacere vedere abbandonato il monumento calcistico bordulese, perchè come il Ferraris, il Catellani o il Picco a suo tempo, era una nostra seconda casa in particolar modo nella Virage Sud, con i seggiolini alti che ti spaccavano le tibie, vista l'esagitazione nel tifare che contraddistingue gli Ultras girondini; per l'occasione è stata organizzata una giornata a dir poco mostruosa, con coreografie, cortei, concerti e discorsi, coinvolgendo non la parte prettamente Ultras di Bordeaux, ma tutti quanti i tifosi girondini.

I numeri previsti sono stati ampiamente superati, coinvolgendo anche famiglie e bambini. Hanno partecipato circa 8000 persone solo al corteo! Incredibile! Dopo la partita, proprio sotto la curva, è stato montato un palco sul quale si è svolto un concerto rock, ed erano presenti anche i giocatori. La festa è proseguita fino a che gli steward hanno fatto smettere, stravolti dalla lunga giornata. A nostro parere non poteva esserci modo migliore per congedarsi dal vecchio stadio, per questo abbiamo deciso di porre qualche domanda ai nostri amici della sezione dell'Alta Savoia per sapere meglio cosa è accaduto:

  • Ciao ragazzi avete voglia di raccontarci la giornata d'addio dal vostro stadio? Come e da chi è stato organizzato il tutto?

E stata una giornata fantastica, lavoravamo da mesi, alcuni ragazzi dedicavano tutto il loro tempo a questo progetto. Siamo arrivati allo stadio, alle 8 del mattino, eravamo gia circa 350 persone per finire di allestire la coreografia su tutto lo stadio solo gente nostra. Il venerdi (festa) dalle 8 alle 20 circa 80 persone a lavorare per la giornata. Verso le 14, corteo per andare in piazza dove c’era altra gente del gruppo per i bar, I food truck... Poi abbiamo accolto i giocatori più famosi dagli primi anni ottanta a qualche anno fa: tutti, uno dopo l’altro sul palcoscenico, discorsi…. Davanti a noi c’erano 8000 persone….Tutti a cantare…..Poi alle 17, corteo enorme per lo stadio, fumogeni, petardi…..Nessun incidente. Poi, le coreografie su tutto lo stadio (8), Secondo tempo abbiamo rintracciato la storia della curva con qualche discorso.

Non è mancata la storia dei DEVILS. Abbiamo rispiegato il perché dello scioglimento e ribadito che il piu importante erano due cose : il FCGB e la mentalità ultra della nostra curva. Abbiamo anche detto che un gruppo Ultra non è un centro sociale ne un centro ricreativo per i giovani. Che non ci siamo fatti un culo cosi per degli anni con addosso il nome DEVILS per poi fare gli ipocriti e lasciare il gruppo a chi non ha la mentalità giusta, non ha la mentalità ultra, a chi non ha saputo seguire il suo destino. Abbiamo anche detto che ci dispiace per chi non ha capito o non ha voluto capire.

Abbiamo poi affermato la nostra soddisfazione di vedere che curva siamo oggi con gli Ultramarines alla guida.  Gli Ultramarines ci hanno ringraziato di averli aiutati e di essere con loro (come lo siamo sempre stati fra l’altro) e cosi via…. Momenti belli, momenti di amicizia grande tra ragazzi che da più di 20 ANNI si preoccupano solo di mandare avanti un discorso ULTRA coerente e sincero.

Ecco cosa si può dire su questa giornata che si è proseguita con un concerto dietro la curva fino all'una di notte. Concerto del gruppo del nostro capo che fra l'altro era venuto a suonare a PARMA tramite il BAGNA qualche anno fa...

Questa giornata ADIEU LESCURE è stata organizzata soltanto dal nostro gruppo, la società e il municipio ci hanno soltanto prestato il palcoscenico e il camion con tutto il materiale sonoro che ci è servito.

  • Abbiamo visto parecchie coreografie relative alla giornata, tra queste c'era un pizzico di gialloblù, avete voglia di spiegarci qualcosa a proposito?

Le coreografie rintracciavano tutta la nostra storia in questo stadio con dei teloni che rappresentava ogni epoca. Alla fine degli anni novanta è nato questo rapporto con i parmigiani. Ci è sembrato normale di identificarlo con questa bandiera a due aste sul telone di questo periodo. E qualcosa di naturale per noi Parma fa parte della nostra curva.

  • Siete soddisfatti di come è andata?

E una soddisfazione enorme perché siamo riusciti a coinvolgere tutta la città e oltre... Molti ci hanno ringraziato nei giorni successivi, e non si tratta soltanto di gente di curva ma gente di tutta la città al di la dello stadio. Parecchi hanno cambiato idea sugli Ultramarines. Poi, in molte trasmissioni televisivi e radiofoniche, ex giocatori, cronisti... in tanti hanno salutato il nostro lavoro. Poi, soddisfazione enorme perché tutto si è svolto come l'avevamo previsto, volevamo una festa gigante, è stata enorme, volevamo una festa che sia comunque popolare e sopratutto con mentalità ULTRA, non è mancata.

I discorsi sulla mentalità li abbiamo fatti, i 150 torce li abbiamo accesi, la polizia non ci ha ordinato niente, qualche poliziotto in borghese hanno voluto arrestare due ragazzi che erano in scooter senza casco davanti al corteo, hanno dovuto arrendersi....piccoli dettagli come quelli contano. Fare qualcosa di grande, di aperto a tutti, ma senza rinnegare un secondo i nostri valori.

  • In Italia si parla spesso di stadi di proprietà, quello che volevamo chiedervi se il vostro sarà uno stadio privato oppure statale, per capirci meglio è stato finanziato dallo stato per gli Europei del 2016 oppure la società FC girondins de Bordeaux lo ha pagato di tasca propria? Vi facciamo questa domanda perchè in Italia il pericolo per gli ultras è la messa al bando da parte delle società in caso di privatizzazione degli stadi, come succede in Inghilterra; in Francia rischiate questa situazione ora?

E un montaggio finanziario un po complicato ma c'è da ritenere che lo stadio è stato finanziato e per ora appartiene al comune, al FCGB e una società privata di edilizia (quella che l'ha costruito). Per cui, siccome il

montaggio è complicato, il rapporto con noi lo è pure, pero speriamo di cavarcela. Perché ? Il nostro interlocutore è la società che gestisce lo stadio fin che non diventa proprietà definitiva del FCGB e del comune (fra tanti anni...) pero quando la discussione si scalda, interviene il club che ci conosce e che cerca di trovare una soluzione. Un'esempio: per la prima partita hanno voluto vietarci la coreografia perché il materiale non era significato. Qualche giorno prima: riunione in prefettura con la società privata e il club. Abbiamo spiegato loro che queste coreografie li facevamo da più di 20 anni senza nessun problema. Abbiamo detto loro che se c'era bisogno, bloccavamo tutto perché la coreografia la facevamo comunque....

Avevamo perfino già scritto un volantino che avremmo stampato in 5000 copie per spiegare alla gente il giorno della partita il perché del blocco. Dopo soltanto 20 minuti di riunione hanno mollato...

Sara comunque difficile perché anche se poteva essere peggio, rimane uno stadio moderno del foot business, pero faremo di tutto per resistere e magari andrà bene, vedremo...

  • Ci saranno negozi, centri commerciali ecc oppure è stato fatto solo per il gioco del Calcio?

Non è riservato solo al calcio, qualche partita di rugby e concerto ci saranno. Pero siamo determinati a fare si che rimanga prima di tutto casa nostra!! I negozi sono limitati, c'è sopratutto un bel negozio del FCGB.

Diciamo che come per il resto siamo in attesa di vedere come le cose andranno pero vediamo anche i lati postivi di questo stadio.

  • Siete stati coinvolti in fase di progettazione e/o realizzazione dai proprietari, per consigli o approvazioni varie?

 

Si, abbiamo visitato il cantiere parecchie volte,  abbiamo scelto la nostra curva (curva sud) abbiamo scelto il nostro settore, c'è stato un braccio di ferro duro alla fine perché volevano fregarci dei posti !! Abbiamo due

balconcini per lanciare i cori. L'unica cosa che rimane e rimarrà un problema sono i seggiolini che non sono adatti, troppo fragili, non ce l'abbiamo fatta a farli cambiare, peggio per loro: durante la prima partita, più di 40 sono stati rotti !! Polemiche sui giornali, abbiamo già scritto due comunicati per dire : "ve l'avevamo detto, non darci le colpe adesso !!"

Anche questo discorso rimane aperto, vedremo come andrà a finire....

  • Come è la situazione ora a Bordeaux dopo lo scioglimento dei Devils?

La situazione è semplice ed è stata spiegata qui sopra, quelli che hanno deciso lo scioglimento, quasi quasi, ci sono sempre e sono tesserati o simpatizzanti degli ultramarines. Abbiamo un po sofferto in casa i primi anni poi ce l'abbiamo fatta. Per capire, bisogna conoscere la nostra storia, nella metà degli anni novanta,  siamo stati parecchi a promuovere un discorso Ultras vero e sincero. Questo lavoro l'abbiamo fatto ultras e devils, non ci interessava il gruppo di ogni uno, ci interessava la MENTALITA e la COERENZA Ultras della nostra CURVA In questo spirito, avevamo fondato nel 1995 il "collettivo curva sud" che gestiva trasferte, coreografie, l'accoglienza degli altri tifosi (marsigliesi, parigini, nizzesi....) discorsi con la società... Poi a un certo punto il cambio generazionale nei devils non era buono, ragazzi con mentalità decisamente scarsa, qualcuno iniziava pure a contestare quest'unione UB /DB che aveva fatto l'identità ULTRAS del BORDEAUX con un ignoranza pazzesca. Gente poi che di Ultras... Siamo stati fin troppo tolleranti...Abbiamo avvisato, abbiamo cercato di cambiare le cose,pero non era piu accetabile, la gente non la rifai. E non era possibile che il nostro nome diventi piano piano una barzeletta.

TUTTI quelli che avevano fatto la storia dei DEVILS hanno detto basta. E c'è quasi nessuno che è venuto a contestarlo. E abbiamo subito detto e ribadiamo ancora oggi: contano due cose il FCGB e la mentalità ULTRAS BORDEAUX che abbiamo costruito. E per quelle due cose bisogna esserci anchesenza i DEVILS.

Sicuramente, abbiamo sbagliato (e io come altri) perché non siamo riusciti ad orientare bene i nostri ragazzi pero nel frattempo, siamo stati abbastanza lucidi per prendere la decisione giusta per la curva, per la nostra storia.

Oggi c'è chi c'è, testa alta sempre col BORDEAUX nel cuore fedele al modo di essere ultras, e c'è chi è sparito o torna ogni 6 mesi in un angolo della curva, con una sciarpa Devils al collo...

Ora, con l'indietro di 10 anni e vedendo le diverse reazioni, possiamo solo che pensare che abbiamo fatto bene perché la situazione è molto sodisfacente con una curva compatta, perché la mentalità c'è, la gente c'è. Direi poi con tanto orgoglio che negli ultimi anni siamo cresciuti un bel po: abbiamo tanti giovani buoni che si danno tanto da fare, giovani con la mentalità giusta, la volontà di andare avanti, la conoscenza e il rispetto della nostra storia. E il bello che siamo ancora tanti "vecchi" ad essere ancora qua, ad aiutare dove c'è bisogno, a badare che il gruppo prosegua il suo percorso.

Però nonostante tutto, bisogna sempre essere molto umile e attento, le cose possono peggiorare in un attimo. Un gruppo ultras di per sè è sempre fragile.

  • Voi come Alta Savoia sappiamo che siete entrati degli Ultramarines, volete spiegarci il motivo della vostra scelta?

Dopo lo scioglimento del nostro amato gruppo, noi siamo rimasti per qualche anno i primi tifosi degli ultramarines sempre dappertutto, sempre con la volontà di rappresentare la BORDEAUX ULTRAS, OVUNQUE, sempre con loro. Il gruppo ci ha perfino "imposto" di appendere la nostra bandiera sul loro striscione (come facevamo su quello DEVILS). Poi abbiamo deciso: tutti tesserati, non lasciamo i nostri giovani senza gruppo, poi voglio dire, abbiamo sempre fatto tutto assieme, che senso ha fare i simpatizzanti di lusso dei vecchi gloriosi DEVILS ?

Sull'Alta Savoia, c'è da capire una cosa: di per se, non c'è Alta Savoia. Da 1992, c'è solo ULTRAS BORDEAUX che abitano un po lontano ! Quando parlate a noi, a me, parlate alla CURVA SUD, parlate agli Ultramarines BORDEAUX. Non siamo un gruppo nel gruppo, non lo siamo mai stati. Intendiamoci bene, state facendo un intervista agli Ultramarines.

  • Cosa pensate del rapporto Parma Bordeaux dopo lo scioglimento dei Devils?

Noi abbiamo fatto l'errore di non venirvi subito a trovarvi e voi lo stesso per diverse ragioni... questo ha portato ad un allontanamento tra le persone delle due tifoserie, chi vi viene a trovare a Parma, è sconosciuto a BORDEAUX o quasi, e comunque non vive piu lo stadio in curva sud e ancora meno fuori.

Questa situazione crea un po' di imbarazzo e a lungo di incomprensione da noi. Il non vedersi più non aiuta, non avere un rapporto diretto ma a distanza può portare a fraintendimenti, ma c'è molta tolleranza e molto

rispetto perché sappiamo che la vostra conoscenza della nostra evoluzione Ultras è molto limitata e che per voi è magari un po difficile di capire la situazione...Sono comunque convinto che qualcuno tra di voi ha capito tutto da molto tempo! Pero...

In tutti modi, a BORDEAUX anche i giovani (molti non vi hanno conosciuto) sanno che PARMA non si tocca e che i gialloblu sono i nostri amici, puo sembrare un po strano ma è cosi, ed è cosi perche il rapporto è stato forte. Il rispetto c'è, si sa che l'amicizia tra le due tifoserie è meno curata da molto tempo pero i piu vecchi l'hanno vissuta e i giovani sanno che forse un giorno la fiamma si riaccendera.

  • Quest'estate c'era l'amichevole ad Avellino, si sperava in una vostra presenza per poter riallacciare i rapporti, come mai non c'eravate? Avevate paura di perdere nelle gare alcooliche?

Dovevate dircelo perché noi vi aspettiamo da anni !!! Vi abbiamo invitato ai tornei, partite, festa dei 25 anni....Mai nessuna risposta positiva da parte vostra!!! Dispiace perchè noi non siamo abituali nel seguire le amichevoli fuori nazione (tranne nel paese basco), Avellino-Bordeaux son sempre 1800 Km, per questo non siam venuti, ci fosse stato un contatto prima della partita, sicuramente qualcosa sarebbe cambiato.

In conclusione, dovete sapere che siete sempre i benvenuti a BORDEAUX e lo siete SEMPRE STATI, i nostri giovani sono belli come lo saranno i vostri. Noi siamo un po piu brutti e un po piu vecchi ma sempre qua.

Questo rapporto si riallacciera prima o poi perché io rimango convinto che la vera mentalità è sempre quella vincente...  Per il resto, ho spiegato a voce a qualcuno di voi come stavano le cose, inutile scriverle.

Ultima parola su quello che vi succede: Tutto l'anno parecchia gente nostra mi chiedeva delle notizie sul andamento delle cose sia per la societa che per voi. Sicuramente è stata, e sara dura, pero ce la farete e il PARMA prima o poi tornera grande con i suoi piu grandi sostenotori al fianco.

AVANTI ULTRAS !!!

A presto ragazzzi, un abbraccio a tutti.

Marc

Nous chantom Parma et Bordeaux Alè

 

Photos ADIEU LESCURE - Sud Oues


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