Dicono di noi...Sassuolo-PARMA PDF Stampa E-mail
Lunedì 16 Marzo 2015 20:50

Che strano, l’ultima del Parma Fc si è consumata ieri proprio a Reggio Emilia nell’ex stadio Giglio passato alla storia dei derby con la Reggiana per il lancio dei rubinetti dei bagni. Era il 17 febbraio del 1997. La prima volta di Carletto Ancelotti da avversario dei granata. E’ stato anche l’ultimo derby tra le due società.

 

 

Ieri è stata anche, forse, l’ultima partita del Parma Fc. Giovedì il tribunale decreterà il fallimento del club, se non ci saranno novità dell’ultimo momento con l’ingresso sulla scena del manager milanese Proto (una vecchia conoscenza anche del calcio granata) e i crociati, ormai comparse nel campionato di serie A (ieri letteralmente travolto dal Sassuolo per 4 a 1) ora si apprestano a conoscere l’onta di ripartire, il prossimo anno, dai dilettanti. E’ questa la prospettiva che tutti, a Parma, vogliono: dal sindaco Pizzarotti, all’imprenditore Dallara per arrivare ai tifosi che preferiscono il fallimento a questa farsa. Non credono nell’operazione salvataggio di Manenti. Non vogliono una serie B con questa società.

Ieri c’erano timori di scontri tra i Boys e gli ultrà granata ma la questura ha presidiato e vigilato con attenzione. «Abbiamo predisposto una vigilanza non solo in città e all’uscita dell’autostrada – ha rimarcato il questore vicario Cesare Capocasa – ma anche in provincia per dare un preciso segnale». Anche il questore Isabella Fusiello ha seguito da vicino gli eventi ma è stata una domenica di assoluta normalità anche per la scarsa presenza di tifosi del Sassuolo e men che meno di ultrà granata.

Non sono stati segnalati incidenti, tanto meno scontri tra le due fazioni.

Il Gruppo Vandelli ha preferito la trasferta a Pontedera, mentre le Teste Quadre hanno optato per un atteggiamento ancora più provocatorio: li hanno completamente ignorati.

I tifosi crociati hanno così sfogato la loro arlia come dicono oltre Enza, nei soliti cori da stadio e anche, con poco gusto, in occasione del minuto di silenzio per la morte dell’arbitro Colosimo: un botta e risposta tra un paio che definire scemi è poco sommersi dagli applausi del pubblico vero, anche se poco, del Mapei Stadium.

I Boys (gli ultrà del Parma) avevano messo nel conto che la trasferta a Reggio poteva essere l’ultima della stagione del Parma Fc perché da giovedì si scriverà un’altra storia. Una partecipazione non eccezionale, circa 400 ma con grande passione e affetto. Questo va riconosciuto perché non è facile partire da casa sapendo già qual è il destino della propria squadra. Anche alla Reggiana, proprio in quella seconda stagione in serie A, accadde la stessa storia.

I Boys hanno alternato il sostegno al Parma alla rabbia nei confronti dell’ex presidente Ghirardi per arrivare agli odiati cugini della Reggiana. Lo strappo tra i Boys e i giocatori si è manifestato in occasione del momentaneo pareggio di Lila quando nessun giocatore crociato è andato sotto la curva Nord ma a fine partita si sono riconcialiati. I giocatori hanno lanciato ai tifosi le maglie ricevendo anche applausi.

[FONTE: Gazzetta di Reggio]