La nostra voce dopo...la partitella a Collecchio PDF Stampa E-mail
Mercoledì 04 Marzo 2015 10:44

L’amore verso il Parma ha vinto, e ieri ne è stata la dimostrazione. Non c’è altro da aggiungere. E’ stata un esperienza da pelle d’oca, la comunità crociata, TUTTA PARMA, genitori, bambini, tifosi, ultras, tutti con il sorriso si sono stretti intorno alla squadra, che ha scelto di stare dalla nostra parte e di fare fronte comune contro il sistema marcio che ha portato tutti in questa situazione.

 

 

E francamente, ne a noi che a loro andava a genio di continuare un campionato-farsa solo per il procrastinarsi del teatrino delle Pay TV. C’e Del Parma che sta morendo, non fotte a nessuno, l’importante è che si giochi, a qualunque costo. Che il presidente sia albanese o senza denti, non importa. La squadra ha deciso di non scendere in campo contro il Genoa, e noi siamo andati a ringraziarli in massa a Collecchio, per stringerla in un maxi-abbraccio gialloblu. A fine partita, la maxi foto emblematica, noi e loro, tutti insieme, un terzo tempo da brividi, l’immagine più bella che il calcio italiano in questo momento abbia da offrire. In verità, questo attaccamento ai giocatori potrebbe sembrare in contrasto al nostro pensiero del “cantiamo solo per la maglia”. Tuttavia, anche noi siamo esseri umani, e anche noi siamo parte del pianeta crociato, e discutendone ci siamo trovati d’accordo sullo stesso punto: dire BASTA a questa farsa, e che il nostro gesto serva d’esempio all’Italia intera! In questo senso, i giocatori, si sono dimostrati uomini veri, hanno fatto la scelta di schierarsi anche pubblicamente dalla parte del “torto”, virgolette obbligatorie in quanto seppur la ragione sia dalla nostra, è assai complesso averla vinta contro un sistema mastodontico dove circolano milioni di euro. Lo stesso sistema che però non ha mosso un dito quando già si capiva che la situazione sarebbe precipitata, che non ha obbligato il Parma a chiudere i bilanci in un certo modo, che non ha vigilato sulla correttezza delle transazioni eseguite! Il risultato di tutto questo è stata la giornata di domenica, dove abbiamo dato un segnale in concomitanza alla lega, al modo di fare impresa italiano, e a quei due maiali che ci hanno rovinato, che pensano di sfangarla ma non sarà affatto facile per loro passarla liscia! A Parma è finito il tempo del calmare le acque per poi svignarsela in sordina…inutile insistere con walzer di poltrone, tutta la città ha  gli occhi aperti e le idee chiare: PAGHERETE!

 

Sai che c’è andiamo via di qui, noi veniamo anche in D con te…Parma alè!