Chiesti venti mesi di carcere per violazione del Daspo, assolto ultras PDF Stampa E-mail
Martedì 27 Gennaio 2015 19:21

Ha rischiato la reclusione per 20 mesi il tifoso dello Spezia processato quest’oggi per aver violato il Daspo quasi cinque anni fa. Questa la richiesta del pm nei confronti di un 40enne spezzino sottoposto al divieto di assistere alle manifestazioni sportive, oggi assolto con formula piena perché “il fatto non sussiste”.

 

 

Il provvedimento gli era stato inflitto nel 2006 a seguito di Padova-Spezia. Quel 1° maggio, gli aquilotti di Soda festeggiarono la storica promozione in serie B e alcune migliaia di tifosi spezzini invasero il campo dello stadio “Euganeo” al triplice fischio. Una festa per tutti, tranne per un gruppetto di tifosi del Padova che scavalcarono le recinzioni cercando il contatto con un manipolo di ultras spezzini.

Colpito da Daspo, il 40enne protagonista di questa vicenda tornò però allo stadio nel marzo 2009, con lo Spezia nel frattempo fallito e ripartito dalla serie D. Sugli spalti per Spezia-Casale, invece che in caserma a firmare.
L’avvocato Massimo Lombardi ha impostato la difesa osservando che il Daspo viene applicato solo a eventi con riferimento alle categorie professionistiche, quindi non al campionato dilettanti. Tesi accolta oggi dal giudice Giuseppe Pavich che ha assolto lo spezzino con formula piena.

[FONTE: Città della Spezia]