Il Parma è della gente..buon lavoro presidente! Ag né da fèr.. PDF Stampa E-mail
Mercoledì 17 Dicembre 2014 16:39

Mentre stiamo scrivendo queste righe il nostro Parma ha cambiato proprietà, Ghirardi se n’è andato e sono entrati Pietro Doca (o Pietrit Doka) come nuovo presidente e Giordano (l’avvocato che ha seguito l’acquisizione) come vice. Leonardi è rimasto come direttore generale.

 

Sempre mentre stiamo scrivendo la situazione, come capita ultimamente spesso quando si parla di Parma Calcio, non è chiara, tutta la trattativa è stata tenuta segreta e forse se ne saprà di più venerdì 19 quando è stata annunciata una conferenza stampa.

 


Tutto questo mistero ha dato il via alle solite voci fra i tifosi fra chi già sogna capitali russi alle spalle del nuovo presidente e chi ci vede solo del marcio e pensa al peggio. Noi, che abbiamo voluto dare una prima impressione ma eravamo indecisi se aspettare il 19, preferiamo aspettare sviluppi e notizie più precise, rimanendo con le antenne alzate cosa che purtroppo non abbiamo sempre fatto negli ultimi anni, rimanendo scottati.


Speriamo davvero che il 19 si abbia più chiarezza perché al momento si sono aggiunte solamente tensioni a quelle che c’erano già, mentre una buona notizia avrebbe potuto dare una scossa all’intero ambiente, dallo spogliatoio agli spalti.


Malumore c’è per la conferma di Leonardi, responsabile insieme a Ghirardi della precedente gestione. Azzerare sarebbe stato più utile ma forse si è voluto tenere un contatto per dare continuità e tirare a fine stagione. Anche qua, staremo a vedere e cercheremo di capire.


Gli errori della gestione Ghirardi-Leonardi sono stati tanti ma quelli che ci hanno più toccato, e spesso gli abbiamo rinfacciato faccia a faccia (che è meglio di fare articoli, comunicati, scrivere su internet ecc ecc) son stati quello di non tenere un profilo basso (creando aspettative) e la mancanza di chiarezza e trasparenza con i tifosi. Non ci scordiamo di certo l’ultimo faccia a faccia dove, a parte l’infelice uscita “Dov’eravate voi mentre ci toglievano l’Europa League?”, ci era stato assicurato che non c’erano problemi economici (cosa che avevamo già chiesto in Giugno a Leonardi durante una conferenza stampa), circostanza smentita poco dopo dai fatti che tutti conosciamo.


Come richiesta alla nuova proprietà, dunque, ripartiamo da qui: profilo basso, serietà e chiarezza.


Il tutto insieme a un progetto sportivo non campato per aria, un progetto su misura per Parma e il Parma calcio, fatto non di grandi nomi ma giovani da lanciare e che abbiano voglia di lottare per la maglia crociata. Questo per, speriamo, il lungo periodo.


Per la stagione in corso, con il mercato di gennaio alle porte, l’obiettivo della nuova società e della squadra, alla quale abbiam parlato giorni fa, dev’essere quello di provare fino all’ultimo respiro a mantenere la categoria. Rimanere in Serie A! Se poi retrocederemo vogliamo farlo a testa alta.

Questo concetto vale anche per noi tifosi. Visto che, e lo ricordiamo ai nuovi arrivati, il Parma è di proprietà di noi tifosi, è il nostro amore e non dobbiamo abbandonarlo mai, qualsiasi cosa accada!