Ciao Billy Ultras per sempre PDF Stampa E-mail
Venerdì 05 Dicembre 2014 09:50

Echi di tamburi lontani echeggiano nei ricordi, armando la mano di memoria descrivendo il tuo sorriso scanzonato grande Billy ( alias Francesco Bilotta ) un destino beffardo ti ha fatto volare in cielo troppo presto. Oggi pochi sanno chi eri tu, insieme a pochi altri che ci hai dato il pregio di aver dato la dicitura ultras ai tifosi laziali per primi in una piazza troppo stanca come quella Romana…

 

 

Tu che ci hai insegnato ad amare la sconfitta ed andare oltre il risultato, dicendoci sempre che la nostra era una battaglia perduta di una parte sbagliata, e quindi dovevamo essere l’inno ai vinti di una minoranza impopolare contro tutto e tutti contro i laziali stessi di tutti gli altri settori, perché solo così saremmo stati gli Ultras della squadra “maledetta”, che aveva trovato nel suo lontano passato sostenitori con nomi troppi ingombranti nella sua tradizione Romana! Famose le tue battute nelle tante sconfitte subite specialmente al ritorno delle trasferte: “mejo, la prossima trasferta saremo de meno…”, nel tempo imparammo ad apprezzare la tua mentalità che avrebbe fatto la differenza nei tempi a venire, non solo allo stadio ma anche fuori…come non ricordarti con quei tuoi baffi da sparviero e il classico trench avana ( segno di riconoscimento di un’ epoca… ), quel lontano 28/10/1979  sotto quei parterre quando incitavi i tuoi ultras  a sospendere la partita, il tuo viso appannato dai fumi della battaglia in gesti di mani che non ci sappiamo ancora spiegare…vederti arrivare nelle albe dei derby con il tuo e nostro inseparabile amico Giorgio, dicendoci all’improvviso: “eccoli l’ho visti so’ mille oggi ci ammazzano…”.

Mentre scrivo mi vengono alla mente mille aneddoti della tua gioiosa follia, ma due su tutti rimangono indelebili quando nel 1981 dopo varie malefatte dell’altra sponda ti vedemmo uscire da un cinema teatro camminare nel mezzo di una sassaiola fra noi e “loro” sorridente come sempre quasi andassi al mare…e un’ altra volta in una città del nord dopo una “dura mattina”, cinque minuti dopo l’inizio te ne andavi dicendo: “avemo vinto stamattina torno a Roma“. I Laziali erano anche questo…pioniere di un cambiamento “rivoluzionario”, destinato a fallire in una piazza del centro sud come Roma. Rimani testimone di un’ epoca dove la materia non aveva ancora vinto sullo spirito dell’amicizia, del disinteresse totale per un sogno troppo bello da vivere…chi ti ha conosciuto ti tiene gelosamente nello scrigno dei ricordi vecchio amico mio,non riesco a non commuovermi adesso…grazie di averci regalato cosi tanto grande BILLY, Ultras per sempre.

Ultras/ Lazio vecchia guardia … diffidate delle imitazioni …

[FONTE: Sodalizio Lazio]