In Memoriam Paolo Fornari. PDF Stampa E-mail
Mercoledì 22 Ottobre 2014 08:59

Paolo Fornari, nome di battaglia Condor, è stato il secondo capo dei Boys dopo il Marsigliese.

Paolo non ha un ruolo fondatore nei Boys, entrò nel gruppo intorno al 1979 e in pochi mesi ne divenne leader indiscusso, grazie al carisma innato di capo. Paolo anzi, il Condor era un capo, concentrava in sé sia le capacità organizzative che quelle militari, era un ragazzo coraggioso che trascinava gli altri con la sua sola presenza.

Indimenticabile fu l'ordine di carica che diede a Forlì nell'ottobre del 1980, a diciotto anni appena compiuti. Fu un comando perentorio, che ancora mi riecheggia negli orecchi,  e noi, cinquanta Boys che avevamo  già occupato la piccola curva dei tifosi forlivesi, sloggiandoli, ci riversammo nella gradinata centrale dello stadio per punire un coro offensivo dei tifosi romagnoli che si erano spostati lì. Immediate furono le cariche della Polizia che a suon di manganellate ci rimandò nella curva.

La trasferta di Forlì coincise però con la fine della sua breve parabola di capo ultrà: i suoi genitori gli comminarono un Daspo, a causa delle risonanze giornalistiche di quella giornata e la sua uscita dal gruppo fu irreversibile.

La notizia della sua morte ci è giunta quasi improvvisamente e ha lasciato un vuoto in noi che l'abbiamo conosciuto e con lui abbiamo condiviso per circa due anni la passione per la maglia crociata, per il tifo organizzato e per gli scontri con gli avversari.

Ci sarebbero altri aneddoti e ricordi di amici (celebri, le sue riunioni del lunedì insieme ad Ati, a commento degli eventi della domenica), ma per il momento basta così, addio Condor, sei stato un grande capo, non ti dimenticheremo, riposa in pace.

GHIRO 1961