PARMA - Chievo (0-0)

Nonostante la pioggia battente e la Parma voladora, ci si alza di buona lena poichè oggi gioca la nostra squadra! La mattinata inizia con la presentazione del libro “Cuori Tifosi” di Maurizio Martucci, presso la sede della Pubblica Assistenza. “Cuori Tifosi” racconta le storie di decine di uomini, donne e ragazzi morti di tifo. Uccisi durante scontri fra tifosi, ammazzati da stadi colpevolmente fatiscenti, colpiti dall’eccesso di repressione delle forze dell’ordine. Cuori tifosi è il canto di dolore di tutti gli stadi italiani, in un Paese che vive di calcio e troppo spesso, purtroppo, di calcio muore. Un libro che cerca la realtà dei fatti e non si limita ad accusare i tifosi e a generalizzare. Durante la presentazione si è discusso di questo ed è stata molto interessante, peccato la scarsa affluenza, per lo più composta da soli ragazzi del Gruppo. Forse perchè la gente si rifiuta anche solo di provare a capire alcuni concetti, accusando sempre e comunque l’anello debole della catena, in questo caso gli Ultras; del resto, se si sono bevuti la storia che la Tessera del Tifoso c’è per colpa dei violenti... per estensione quindi, non si può portare un ombrello in curva sempre per colpa dei violenti! Chi non conserva almeno un ricordo di fitti lanci in campo di ombrelli come alabarde medievali... Proprio domenica infatti è stato proibito di introdurre in curva ombrelli di tutte le dimensioni e forme, suscitando ilarità da parte nostra e rabbia da parte dei tifosi tesserati ai quali erano state promesse agevolazioni sull’ingresso allo stadio. E quindi dove stanno tutti questi vantaggi? Certo, se sei tesserato ti eviti la perquisizione all’ingresso; perciò sarebbe lecito introdurre un accendino, e non lecito introdurre un ombrello? Si sono viste delle scene allucinanti, addirittura è stato tolto l’ ombrello ad un ragazzo diversamente abile, e volevano toglierlo anche ad un papà che voleva darlo ai suoi figli di 7/8 anni. Veramente assurdo. “Dove sono i vostri vantaggi?” è stato il nostro coro che ci ha guidato verso l’ ingresso dello stadio, cavalcando e fomentando le proteste dei tesserati, per cercare di metterlri di fronte all’inutilità del documento da loro sottoscritto. Dentro lo stadio c’è poca gente, invitiamo chi vuole cantare a stringersi in mezzo (come si dovrebbe fare sempre) e cerchiamo di spingere i Crociati; la squadra purtroppo è ultima in classifica, e pare che per il resto della curva, il tifo sia direttamente proporzionale all’andamento del campionato: più si vince e più si tifa... ma di tifo ce n’è più bisogno quando non si vince, è sempre facile cantare quando la squadra ottiene risultati positivi!

Durante l’ incontro, vengono esposti due striscioni; il primo dice “CONQUISTA LA VITTORIA”, mentre il secondo dice “GIUSTIZIA PER GABRIELE”; lo striscione per Gabbo sottolinea che i Boys a quasi tre anni dalla sua morte vogliono tener viva l’ attenzione su questo fatto, e che lotteranno sempre e comunque affinché tutto ciò non venga insabbiato. Dall’altro lato del campo, ci sono i tifosi del Chievo, quasi tutti tesserati, ma non si sentono per nulla, ogni tanto sbuca qualche bandierina, ma il tifo nel complesso è scarso. Dalla nostra parte invece, si canta a più non posso, nonostante il Parma sembri diretto all’ennesimo pareggio, che non serve alla classifica, e nonostante la pioggia incessante ci abbia ormai completamente inzuppati. Tuttavia, molti di noi sono senza impermeabile, e sembrano non rendersi nemmeno conto delle intemperie, perché la ciò che prevale è la passione e la grinta con cui si tifa sino al novantesimo. L’ultimo minuto non tarda ad arrivare, e la partita si conclude con un amaro pareggio e con qualche fischio e coro isolato di contestazione. D’altronde, se si è ultimi in classifica, forse qualche problema esiste…

CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE!

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