PARMA - Roma (24-10-10). Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Martedì 26 Ottobre 2010 17:30

PARMA - Roma (0-0)

“No, non succederà più, che .... GIOCHI alle tre!!!” La canzone non fa proprio così, ma il concetto è chiaro: vogliamo le partite ad orari normali!

Ancora una volta tocca fermarsi a riflettere su chi o cosa ce lo faccia fare di stravolgere le nostre abitudini per una partita di pallone, e ancora una volta la risposta arriva chiara e decisa come non mai: la passione! Certo è che quel fermarsi a riflettere provoca sempre un certo nervosismo; se il calcio fosse davvero come vorremmo, non staremmo qui ad arrovellarci il cervello, e di sicuro non incapperemmo nel rischio di perdere la motivazione. Tutto questo per colpa dei diritti televisivi! Parliamoci chiaro: sappiamo benissimo che il sistema calcio è al collasso e che i presidenti sono “obbligati” ad abbassare le braghe, ma la colpa di tutto ciò non è nostra, ma solo loro e della Lega Calcio.Striscione al petitot Per alimentare il già ingordo sistema di introiti televisivi, si è arrivati a chiedere il sangue ai tifosi! Tanto, ai potenti, agli imprenditori, agli eroi del marketing, cosa importa che un manipolo di “scalmanati” sia costretto a confrontarsi con situazioni che mettano a dura prova la loro convinzione che da più di trent’anni viene portata avanti con orgoglio? Quello che forse non considerano questi personaggi fissati col soldo è che gli orari assurdi non danneggiano soltanto i Boys, ma tutti i tifosi della Nord e non solo! Le tv a pagamento sono contente, la diretta alle 12:30 serve per aprire nuovi mercati in oriente dove il calcio Italiano è seguitissimo, a loro poco importa se gli stadi sono pieni o meno, al limite sistemeranno le sagome di cartone. 13.000 spettatori per Parma Roma sono una miseria, un minimo storico, e l’evidente prova che le 12:30 non piacciono ai tifosi e non ne favorisce l’afflusso agli impianti. Lega Calcio e i Presidenti dovrebbero invece farsi delle domande, non vedono che gli stadi sono sempre più vuoti perché la gente “non riesce”, per vari motivi, ad andare allo stadio? La tessera del tifoso è solo l’ultimo dei tanti “piatti” offerti a noi tifosi, che ci vengono promossi come vantaggi, occasioni, ma che poi paghiamo, caramente, nel conto finale. Tant’è che oggi, la Curva Nord nella sua interezza ha saputo dimostrare di aver colto la protesta mista a provocazione da noi lanciata prima con volantini, e poi messa in atto durante il primo tempo, una forma di contestazione divertente, che mischia sarcasmo e serietà.Menù del giorno... Oggi i Boys si sono presentati in Curva Nord con tanto di grembiule bianco e berretto da massaia, distribuendo panini a tutti, ed esponendo uno striscione chiaramente provocatorio che diceva: “ NON SI CANTA A BOCCA PIENA”. Molti anche i tifosi che si sono presentati ai cancelli con panini, borse della Conad e chi addirittura con i cappelletti. Questo teatrino inscenato nel primo tempo, ha subito suscitato l’ilarità dei presenti, i quali si sono domandati il perché di tutto ciò; ma era ovvio: a quell’ ora si doveva essere a tavola, non al Tardini! Proprio per questo motivo si era deciso di scioperare per metà partita, e qui la Nord ci ha seguito nella protesta, forse sentendosi toccata sul personale. Siamo contenti che la gente della Nord abbia capito la cosa, finalmente si sta creando una coscienza popolare che si oppone alle prepotenze del calcio moderno. Ma l’ orario improponibile non ci ha distratto da ciò che ci angoscia da qualche anno a questa parte: il nostro ormai amico Maroni! Già, ormai non si sa più dove sbattere la testa, procurarsi un biglietto è sempre più difficile e talvolta pure costoso, come nel caso di Cesena. Per di più, emerge chiaramente la necessità di avere un diritto di prelazione per i vecchi abbonati che assicuri i biglietti, e non che costringa a fare le corse gli ultimi giorni per non farseli soffiare da eventuali milanisti di Parma (per fare un esempio). Per questa partita in extremis il Parma ha trovato la soluzione vendendo i biglietti all’Emporium, presso il Tardini, nei giorni precedenti l’apertura elle biglietterie, ci si augura che sia così anche nelle partite a venire; è infatti innegabile che il tifo dei Boys abbia un peso rilevante nella motivazione della squadra, visibilmente in crisi, e per questo imprescindibile per una buona riuscita del campionato! Prima del fischio d’ inizio abbiamo esposto alcuni striscioni che dicevano:Non si canta a bocca piena! “MENU’ DEL GIORNO: CALCIO SPEZZATINO, BIGLIETTI CARI E INTROVABILI, REPRESSIONE E DISINFORMAZIONE, DIVIETI E RESTRIZIONI, TORNELLI E TELECAMERE, ORE 12.30, IL CONTO LO PAGANO SEMPRE I TIFOSI?” ; questo è l’ ennesimo grido disperato di chi davvero non ne può più di tutte queste pagliacciate restrittive e vergognose che male mascherano  una mera operazione di marketing, e che danneggiano chi davvero vuole sostenere la propria squadra del cuore, invece che agevolarne la presenza alle partite! Alla fine il primo tempo è filato liscio e rapido, e nella pausa è salito lo striscione “TV: DI QUESTI ORARI NON NE POSSIAMO PIU’ ”, storico striscione che da anni accompagna gli anticipi ed i posticipi del Parma Calcio.  Durante il secondo tempo, esposti alle intemperie, ce l’abbiamo messa tutta per sostenere la nostra squadra e per far cantare la Nord, la quale pareva prima assopita e poi sconvolta dalla pioggia, e forse con ancora un po’ di pane tra i denti che riduceva l’ impatto sonoro. Tuttavia ci siamo fatti sentire con un paio di cori potenti e d’ impatto, e con diversi sfottò rivolti ai nostri avversari. Loro rispondono fiaccamente, non si sentono molto, e i cori arrivano principalmente dalla parte non tesserata. Si fanno comunque notare all’ inizio per alcuni fumogeni e torce. In totale saranno circa 1.500 fra tesserati (un migliaio) e non, posizionati in Sud. Assenti i gruppi della Sud, in contestazione con la Società, presenti i drappi dei gruppi della Nord.Cambiano i tempi... ma non i problemi Sulla tifoseria ospite è evidente il calo numerico dovuto senz’altro alla tessera: chi per protesta o chi perchè non ci capisce più niente, gli assenti sono davvero tanti, confrontando i numeri con quelli degli anni scorsi, soprattutto se si considera che per i giallorossi era la prima trasferta senza divieti. La partita prosegue monotona, ma noi non ci lasciamo influenzare dagli eventi, si continua a tifare e a dare il massimo tra alti e bassi. Alla fine della partita chiamiamo i giocatori sotto la Nord per incitarli e gridare che saremo sempre con loro comunque andrà! Probabilmente molti tifosi non vedevano l’ ora di andare a casa, vuoi per la pioggia, vuoi per la squadra; noi questa fretta che in realtà si palesa anche nelle domeniche soleggiate non ce la siamo mai spiegata, perché è sempre un emozione unica stare la, con tutti gli amici, a far baldoria e a divertirci tutti insieme! E lo è sia in casa che in trasferta! Se tutti i tifosi lo provassero, di sicuro ne diventerebbero dipendenti come lo siamo noi, e comincerebbero a capire seriamente  cosa gli speculatori stanno guastando, e che noi difendiamo a spada tratta! Non sarà certo una carta di credito o un orario assurdo che distruggerà le nostre convinzioni , e tanto meno un inutile gabbia contenitiva, perché la nostra passione è incontenibile!

BOYS PARMA NON TESSERATI!

 

Vedi anche:

 

Volantino: ore 12:30 Ecco il conto!

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