Grazie ragazzi! PDF Stampa E-mail
Martedì 11 Marzo 2014 18:13

Grazie ragazzi! E’ questo che ci viene da dire dopo la vittoria a Reggio Emilia con il Sassuolo. E questa volta non è solamente riferito ai ragazzi in campo, unici, che ci han regalato il quattordicesimo risultato utile consecutivo conquistato nell’odiata Reggio Emilia e una salvezza praticamente raggiunta con 12 giornate di anticipo, ma soprattutto a tutti i tifosi crociati presenti al Mapei Stadium.

 

Non vogliamo soffermarci sui numeri, potevamo essere di più come di meno, amen, quello che importa sono le emozioni che ci ha regalato questa trasferta, rivedere tante belle facce tutti insieme, risalire su un treno, vedere il settore stringersi, colorarsi, esplodere al gol e far rimbombare i propri cori in casa dei cugini, pardon, vicini. Siamo stati una Curva, compatta, carica, cosa che facciam fatica ad essere fra le mura amiche, purtroppo. Eppure la gente c’è ed è la stessa. Non era il derby coi cubi, lo sappiam bene, però eravamo nella loro città, dopo 17 anni e questo ha aggiunto sicuramente un po’ di pepe alla trasferta. La nostra speranza è che questo clima da trasferta non rimanga ora un caso isolato. Più di 400 persone sono corse a fare Tessera o Away (arrivate a quasi 400) per questa occasione e il nostro invito adesso è di usare questi strumenti anche nelle prossime gare esterne. Mancano 7 trasferte alla fine del campionato: Milan, Juve, Lazio, Roma, Bologna, Cagliari, Torino. Non avete più scuse per non esserci! La trasferta a Reggio ci ha fatto riscoprire diverse cose, non solo il ritorno nella terra cubica, non solo il tornare in trasferta in un discreto numero, ma anche e soprattutto ritrovare un senso di compattezza, sentirsi una cosa unica, sentirsi CURVA! Boys o non Boys….in treno ci siam sentiti ULTRAS del Parma. Ultras o non Ultras…in curva ci siam sentiti TIFOSI del Parma. Per tutta la trasferta siamo stati un’entità unica, c’era voglia di tifare, di tifare insieme. Perché allora non riportare questa cosa nella nostra amata Curva Nord? In casa ognuno è legato storicamente al suo posto, dove ritrova le solite facce, col risultato però di essere disgregati, di non avere quell’effetto domino che c’è stato a Reggio, quell’entusiasmo contagioso al quale non puoi sfuggire. La gente c’è, perché allora stentiamo in casa? L’unica soluzione che ci viene in mente, in una curva dispersiva come la nostra, è di fare come se fossimo in trasferta, acciopparsi tutti al centro, stare uniti e uniti sostenere i Crociati. Sembra scontato, una banalità, ma alla fine non è mai così. Oggi  abbiamo un’occasione d’oro per farlo, un’importante sfida col Verona, Verona che sarà seguito da migliaia di sostenitori. I butei non han bisogno di presentazioni, han fatto e stan facendo la storia del tifo in Italia, dunque fra campo e spalti le motivazioni non dovrebbero mancare! Forza ragazzi, abbiam dimostrato di poter essere bellissimi, preparate le ugole!